Il lavoro di ricerca presentato ricostruisce l’apprendimento e la messa in opera di una metodologia di ricerca educativa situata, dialogica, interpretativa, relazionale, partecipativa in istituzione. La motivazione iniziale si riconduce alla constatazione dell’urgenza di un cambiamento nell’assetto istituzionale della scuola “media”. Innanzitutto si è voluta collegare tale questione pedagogica all’individuazione di una metodologia di ricerca educativa idiografica, situata e partecipativa che consentisse una rielaborazione critica della propria esperienza da parte di coloro che praticamente lavorano come educatori e formatori nella scuola. L’incontro con il pensiero e l’epistemologia pedagogica, critica e radicale, di Riccardo Massa e soprattutto con il suo libro Cambiare la scuola ha permesso di riconoscere nella proposta della Clinica della formazione un approccio alla ricerca situata in istituzione che unisse il rigore metodologico al rispetto delle istanze pedagogiche e politiche del cambiamento. Riconoscere il nesso tra come si pensa la scuola e come se ne parla; pensare la scuola come dispositivo pedagogico; interrogare le rappresentazioni delle docenti e le loro latenze attraverso un lavoro sul setting e il linguaggio sono possibilità offerte dalla proposta di ricerca e formazione messa a punto da Riccardo Massa e dalla sua scuola. Nella Parte I del lavoro si dà conto di un primo attraversamento di alcuni testi di Massa e della comprensione di concetti quali: competenza pedagogica; dispositivo pedagogico; materialità educativa; setting e mediazione pedagogica. La scuola media è sempre stata definita “scuola del preadolescente”: sulle immagini che si hanno del soggetto educativo in questa età della vita (sue qualità, possibilità, desideri e bisogni ) si è deciso di fare ricerca con un gruppo di docenti. Nella Parte II del lavoro si descrive il percorso di apprendimento e di comprensione della proposta di ricerca e di formazione che è stata messa a punto sotto il nome di Clinica della formazione nel corso degli anni Novanta. Contemporaneamente si illustra come si è pensato di declinare la proposta clinica nello specifico contesto e situazione di ricerca. Si descrivono la messa a punto del congegno euristico e la progettazione dell’allestimento del setting. Viene dato conto del quadro di riferimenti multidisciplinari contro il quale la ricercatrice ha potuto pensare gli oggetti di ricerca: le rappresentazioni delle docenti; l’età della vita detta preadolescenza; il grado di scuola specificatamente dedicato a essa. Il lavoro di tesi è sotterraneamente percorso da una rete di rimandi analogici tra due temi. La prima questione epistemologica è quella delle latenze delle rappresentazioni e la loro interrogazione in un’attività (auto)riflessiva interattiva e sociale. La seconda questione pedagogica è quella del discorso sulla preadolescenza come area della risignificazione: tempo in cui sarebbe (im)possibile rigiocarsi e ri-conoscere i termini delle proprie differenze e predeterminazioni sia individuali che sociali. Dunque scuola media come scuola di tutti, scuola della cittadinanza attiva in quanto luogo dell’elaborazione culturale delle differenze. Nella Parte III della tesi si racconta infine l’esperienza di ricerca sul campo. Dopo la preparazione, illustrata nelle parti I e II, si narra lo svolgimento della ricerca-formazione in una determinata scuola e con un determinato gruppo di docenti: la pratica trova nel racconto la sua teoria. Nel resoconto sono centrali sia il tema dell’interrogazione ermeneutica dei testi prodotti e usati nelle ricerche idiografiche sia il tema del riconoscimento delle immagini e delle nominazioni di questi riconoscimenti. Il lavoro presentato è in definitiva soprattutto il racconto di un apprendistato ai metodi della ricerca educativa di taglio clinico, sulla scorta di un’urgenza concreta di natura pedagogica.

(2015). Immagini del cambiamento: una ricerca-formazione sulle immagini della preadolescenza nella sua scuola. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).

Immagini del cambiamento: una ricerca-formazione sulle immagini della preadolescenza nella sua scuola

LUCCHESINI, FEDERICA
2015

Abstract

Il lavoro di ricerca presentato ricostruisce l’apprendimento e la messa in opera di una metodologia di ricerca educativa situata, dialogica, interpretativa, relazionale, partecipativa in istituzione. La motivazione iniziale si riconduce alla constatazione dell’urgenza di un cambiamento nell’assetto istituzionale della scuola “media”. Innanzitutto si è voluta collegare tale questione pedagogica all’individuazione di una metodologia di ricerca educativa idiografica, situata e partecipativa che consentisse una rielaborazione critica della propria esperienza da parte di coloro che praticamente lavorano come educatori e formatori nella scuola. L’incontro con il pensiero e l’epistemologia pedagogica, critica e radicale, di Riccardo Massa e soprattutto con il suo libro Cambiare la scuola ha permesso di riconoscere nella proposta della Clinica della formazione un approccio alla ricerca situata in istituzione che unisse il rigore metodologico al rispetto delle istanze pedagogiche e politiche del cambiamento. Riconoscere il nesso tra come si pensa la scuola e come se ne parla; pensare la scuola come dispositivo pedagogico; interrogare le rappresentazioni delle docenti e le loro latenze attraverso un lavoro sul setting e il linguaggio sono possibilità offerte dalla proposta di ricerca e formazione messa a punto da Riccardo Massa e dalla sua scuola. Nella Parte I del lavoro si dà conto di un primo attraversamento di alcuni testi di Massa e della comprensione di concetti quali: competenza pedagogica; dispositivo pedagogico; materialità educativa; setting e mediazione pedagogica. La scuola media è sempre stata definita “scuola del preadolescente”: sulle immagini che si hanno del soggetto educativo in questa età della vita (sue qualità, possibilità, desideri e bisogni ) si è deciso di fare ricerca con un gruppo di docenti. Nella Parte II del lavoro si descrive il percorso di apprendimento e di comprensione della proposta di ricerca e di formazione che è stata messa a punto sotto il nome di Clinica della formazione nel corso degli anni Novanta. Contemporaneamente si illustra come si è pensato di declinare la proposta clinica nello specifico contesto e situazione di ricerca. Si descrivono la messa a punto del congegno euristico e la progettazione dell’allestimento del setting. Viene dato conto del quadro di riferimenti multidisciplinari contro il quale la ricercatrice ha potuto pensare gli oggetti di ricerca: le rappresentazioni delle docenti; l’età della vita detta preadolescenza; il grado di scuola specificatamente dedicato a essa. Il lavoro di tesi è sotterraneamente percorso da una rete di rimandi analogici tra due temi. La prima questione epistemologica è quella delle latenze delle rappresentazioni e la loro interrogazione in un’attività (auto)riflessiva interattiva e sociale. La seconda questione pedagogica è quella del discorso sulla preadolescenza come area della risignificazione: tempo in cui sarebbe (im)possibile rigiocarsi e ri-conoscere i termini delle proprie differenze e predeterminazioni sia individuali che sociali. Dunque scuola media come scuola di tutti, scuola della cittadinanza attiva in quanto luogo dell’elaborazione culturale delle differenze. Nella Parte III della tesi si racconta infine l’esperienza di ricerca sul campo. Dopo la preparazione, illustrata nelle parti I e II, si narra lo svolgimento della ricerca-formazione in una determinata scuola e con un determinato gruppo di docenti: la pratica trova nel racconto la sua teoria. Nel resoconto sono centrali sia il tema dell’interrogazione ermeneutica dei testi prodotti e usati nelle ricerche idiografiche sia il tema del riconoscimento delle immagini e delle nominazioni di questi riconoscimenti. Il lavoro presentato è in definitiva soprattutto il racconto di un apprendistato ai metodi della ricerca educativa di taglio clinico, sulla scorta di un’urgenza concreta di natura pedagogica.
MANTEGAZZA, RAFFAELE
clinica della formazione; scuola secondaria di primo grado; scuola della preadolescenza; rappresentazioni sociali
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Italian
18-mar-2015
Scuola di Dottorato in Scienze Umane
SCIENZE DELLA FORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE - 47R
25
2011/2012
open
(2015). Immagini del cambiamento: una ricerca-formazione sulle immagini della preadolescenza nella sua scuola. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).
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Descrizione: Tesi dottorato
Tipologia di allegato: Doctoral thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/77217
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