Il progetto si inserisce all’interno di un approccio qualitativo alla ricerca (Denzin & Lincoln, 2000) tramite un metodo fenomenologico-ermeneutico (Van Manen, 1990). La ricerca è stata costruita secondo la strategia dello studio di caso (Nagy & Leavy, 2011; Yin, 1994). La scelta dei casi è avvenuta individuando in primo luogo un contesto esemplare rispetto alle caratteristiche dichiarate (extreme case, Yin, 2006). In seguito, lo studio è stato allargato a un secondo caso, differente per alcune caratteristiche. Questo secondo caso è stato individuato con un campionamento “a palla di neve” (Niero, 2011). Per raccogliere i dati sono stati utilizzati diversi strumenti: l’osservazione etnografica (Anderson-Levitt, 2006; Angrosino & Rosenberg, 2011; Bove, 2009) per esplorare quanto agito; l’intervista semi-strutturata (Atkinson, 2002; Clandinin & Connelly, 2000; Sità, 2012) per indagare quanto dichiarato dai professionisti rispetto al loro sapere; la pratica del collage-making (Butler-Kisber, 2010; Biffi, 2010) per esplorare i significati attribuiti all’incontro inter-disciplinare. Infine, un ruolo centrale, coerentemente con l’approccio scelto, è stato svolto dal pensare riflessivo della ricercatrice, di cui si è tenuto traccia attraverso il diario di ricerca. Il materiale raccolto è stato analizzato seguendo il modello fenomenologico-ermeneutico (Van Manen, 1990). Per supportare il lavoro di analisi si è utilizzato il software NVivo. Le prime categorie analizzate riguardano la tematizzazione delle professioni coinvolte, in riferimento agli aspetti del “ruolo”, del “sapere” e delle “pratiche”. Si sono, dunque, delineate le caratteristiche dei diversi professionisti all’interno dei contesti, comprendendo significati che caratterizzano il loro sapere e il loro agire. Nel lavoro di èquipe è stato possibile osservare e comprendere l’incontro tra tutti i professionisti. Questa prima fase di analisi ha permesso di evidenziare nessi e relazioni per tematizzare alcuni aspetti relativi all’incontro tra sapere medico e pedagogico nella pratica professionale. Si è evidenziato come la rappresentazione di vicinanza tra professionisti sanitari ed educativi possa portare a una “contaminazione” tra ruoli e pratiche che conduce alla perdita delle specificità professionali. In questo senso, si rende necessaria una riflessione circa i percorsi formativi delle professioni medico/sanitarie ed educative, che renda gli operatori capaci di una modalità di lavoro realmente inter-disciplinare. Infine, la ricerca ha messo in luce la necessità di alcuni presupposti per un effettivo incontro tra sapere medico e pedagogico nella pratica, quali una responsabilità, una consapevolezza “epistemologica” in grado di orientare l’agire del professionista, e una “delicatezza” intesa come capacità di portare il proprio contributo professionale e disciplinare, considerando e legittimando quanto proviene da sguardi differenti.

(2015). Medicina e pedagogia: l'incontro tra saperi nella pratica professionale. Uno studio di caso sui servizi di salute mentale. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).

Medicina e pedagogia: l'incontro tra saperi nella pratica professionale. Uno studio di caso sui servizi di salute mentale

GAMBACORTI PASSERINI, MARIA BENEDETTA
2015

Abstract

Il progetto si inserisce all’interno di un approccio qualitativo alla ricerca (Denzin & Lincoln, 2000) tramite un metodo fenomenologico-ermeneutico (Van Manen, 1990). La ricerca è stata costruita secondo la strategia dello studio di caso (Nagy & Leavy, 2011; Yin, 1994). La scelta dei casi è avvenuta individuando in primo luogo un contesto esemplare rispetto alle caratteristiche dichiarate (extreme case, Yin, 2006). In seguito, lo studio è stato allargato a un secondo caso, differente per alcune caratteristiche. Questo secondo caso è stato individuato con un campionamento “a palla di neve” (Niero, 2011). Per raccogliere i dati sono stati utilizzati diversi strumenti: l’osservazione etnografica (Anderson-Levitt, 2006; Angrosino & Rosenberg, 2011; Bove, 2009) per esplorare quanto agito; l’intervista semi-strutturata (Atkinson, 2002; Clandinin & Connelly, 2000; Sità, 2012) per indagare quanto dichiarato dai professionisti rispetto al loro sapere; la pratica del collage-making (Butler-Kisber, 2010; Biffi, 2010) per esplorare i significati attribuiti all’incontro inter-disciplinare. Infine, un ruolo centrale, coerentemente con l’approccio scelto, è stato svolto dal pensare riflessivo della ricercatrice, di cui si è tenuto traccia attraverso il diario di ricerca. Il materiale raccolto è stato analizzato seguendo il modello fenomenologico-ermeneutico (Van Manen, 1990). Per supportare il lavoro di analisi si è utilizzato il software NVivo. Le prime categorie analizzate riguardano la tematizzazione delle professioni coinvolte, in riferimento agli aspetti del “ruolo”, del “sapere” e delle “pratiche”. Si sono, dunque, delineate le caratteristiche dei diversi professionisti all’interno dei contesti, comprendendo significati che caratterizzano il loro sapere e il loro agire. Nel lavoro di èquipe è stato possibile osservare e comprendere l’incontro tra tutti i professionisti. Questa prima fase di analisi ha permesso di evidenziare nessi e relazioni per tematizzare alcuni aspetti relativi all’incontro tra sapere medico e pedagogico nella pratica professionale. Si è evidenziato come la rappresentazione di vicinanza tra professionisti sanitari ed educativi possa portare a una “contaminazione” tra ruoli e pratiche che conduce alla perdita delle specificità professionali. In questo senso, si rende necessaria una riflessione circa i percorsi formativi delle professioni medico/sanitarie ed educative, che renda gli operatori capaci di una modalità di lavoro realmente inter-disciplinare. Infine, la ricerca ha messo in luce la necessità di alcuni presupposti per un effettivo incontro tra sapere medico e pedagogico nella pratica, quali una responsabilità, una consapevolezza “epistemologica” in grado di orientare l’agire del professionista, e una “delicatezza” intesa come capacità di portare il proprio contributo professionale e disciplinare, considerando e legittimando quanto proviene da sguardi differenti.
BIFFI, ELISABETTA
Medicina, pedagogia, saperi e pratiche professionali, gruppi di lavoro interdisciplinari, salute mentale
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Italian
18-mar-2015
Scuola di Dottorato in Scienze Umane
SCIENZE DELLA FORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE - 47R
27
2013/2014
open
(2015). Medicina e pedagogia: l'incontro tra saperi nella pratica professionale. Uno studio di caso sui servizi di salute mentale. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).
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Descrizione: Tesi dottorato
Tipologia di allegato: Doctoral thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/77180
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