Nello sforzo di comprendere meglio il processo decisionale così come esso si svolge in contesti naturalistici - e allontanandosi da un aproccio normativo tradotto frequentemente in compiti sperimentali “tipo lotteria” - assume grande rilevanza l’analisi della fase di acquisizione di informazioni attraverso cui l’individuo modifica il proprio stato iniziale di incertezza per arrivare ad una stima soggettiva della probabilità di successo. Scopo principale della ricerca è quello di esplorare tale processo di selezione e di individuare le categorie di informazioni maggiormente richieste e utilizzate dal decisore in condizione di incertezza. A tal fine sono stati condotti due studi. Nello Studio 1 sono stati presentati ai partecipanti tre differenti scenari decisionali ed è stato chiesto di richiedere informazioni utili al fine della scelta: i protocolli verbali così ottenuti hanno rivelato l’importanza - oltre che di informazioni economico-probabilistiche e di Operatori per la Gestione del Rischio - di informazioni relazionali (‘fiducia’ e ‘condivisione di responsabilità’). Nello Studio 2 è stata manipolata sperimentalmente la valenza delle informazioni a cui il decisore aveva accesso (positiva vs. negativa). I risultati emersi hanno evidenziato come le informazioni relazionali siano particolarmente rilevanti per l’individuo in condizione di negatività, quando cioè tutti gli altri indici sembrano indicare un esito avverso.
Sacchi, S., Cioffi, G. (2007). Decisione in condizione di incertezza: il ruolo di informazioni relazionali. RICERCHE DI PSICOLOGIA, 30(1), 7-36 [10.1400/96916].
Decisione in condizione di incertezza: il ruolo di informazioni relazionali
SACCHI, SIMONA;
2007
Abstract
Nello sforzo di comprendere meglio il processo decisionale così come esso si svolge in contesti naturalistici - e allontanandosi da un aproccio normativo tradotto frequentemente in compiti sperimentali “tipo lotteria” - assume grande rilevanza l’analisi della fase di acquisizione di informazioni attraverso cui l’individuo modifica il proprio stato iniziale di incertezza per arrivare ad una stima soggettiva della probabilità di successo. Scopo principale della ricerca è quello di esplorare tale processo di selezione e di individuare le categorie di informazioni maggiormente richieste e utilizzate dal decisore in condizione di incertezza. A tal fine sono stati condotti due studi. Nello Studio 1 sono stati presentati ai partecipanti tre differenti scenari decisionali ed è stato chiesto di richiedere informazioni utili al fine della scelta: i protocolli verbali così ottenuti hanno rivelato l’importanza - oltre che di informazioni economico-probabilistiche e di Operatori per la Gestione del Rischio - di informazioni relazionali (‘fiducia’ e ‘condivisione di responsabilità’). Nello Studio 2 è stata manipolata sperimentalmente la valenza delle informazioni a cui il decisore aveva accesso (positiva vs. negativa). I risultati emersi hanno evidenziato come le informazioni relazionali siano particolarmente rilevanti per l’individuo in condizione di negatività, quando cioè tutti gli altri indici sembrano indicare un esito avverso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.