Il saggio parte da un breve richiamo all’apogeo e alla caduta della classe operaia della grande industria per poi affrontare i maggiori problemi del mercato del lavoro nella società contemporanea. Il principale mutamento che accompagna il graduale processo di terziarizzazione dell’occupazione è ovunque il forte aumento della partecipazione al lavoro delle donne, che modifica profondamente il funzionamento del mercato del lavoro. Alla crescente incertezza dell’attività economica si accompagna la ricerca di flessibilità nell’uso della forza lavoro, che può dar luogo alla diffusione di rapporti atipici, da quelli a termine a quelli al confine tra il lavoro dipendente e indipendente. Si accresce così il sentimento di insicurezza dell’occupazione, che dipende però in primo luogo dal livello di disoccupazione e dalla generosità delle politiche del lavoro, come dimostra il modello di flexi-curity. L’accesa discussione se nella composizione dell’occupazione per livelli professionali prevalgano tendenze alla crescita o alla polarizzazione della qualità del lavoro è presentata con riferimento ai dati più recenti. Poiché l’occupazione svolta ha un’importanza decisiva per delineare la stratificazione sociale, il saggio mostra come siano mutati i processi di mobilità e come l’Italia figuri tra i paesi meno fluidi e più diseguali. Infine, sono presentate le nuove fratture che nella società contemporanea si aggiungono alle tradizionali (genere, istruzione, classe social): da quelle generazionali a quelle etniche.

Reyneri, E. (2009). Occupazione, lavoro e diseguaglianze sociali nella società dei servizi. In L. Sciolla (a cura di), Processi e trasformazioni sociali. La società europea dagli anni Sessanta a oggi (pp. 39-64). Roma-Bari : Laterza.

Occupazione, lavoro e diseguaglianze sociali nella società dei servizi

REYNERI, EMILIO
2009

Abstract

Il saggio parte da un breve richiamo all’apogeo e alla caduta della classe operaia della grande industria per poi affrontare i maggiori problemi del mercato del lavoro nella società contemporanea. Il principale mutamento che accompagna il graduale processo di terziarizzazione dell’occupazione è ovunque il forte aumento della partecipazione al lavoro delle donne, che modifica profondamente il funzionamento del mercato del lavoro. Alla crescente incertezza dell’attività economica si accompagna la ricerca di flessibilità nell’uso della forza lavoro, che può dar luogo alla diffusione di rapporti atipici, da quelli a termine a quelli al confine tra il lavoro dipendente e indipendente. Si accresce così il sentimento di insicurezza dell’occupazione, che dipende però in primo luogo dal livello di disoccupazione e dalla generosità delle politiche del lavoro, come dimostra il modello di flexi-curity. L’accesa discussione se nella composizione dell’occupazione per livelli professionali prevalgano tendenze alla crescita o alla polarizzazione della qualità del lavoro è presentata con riferimento ai dati più recenti. Poiché l’occupazione svolta ha un’importanza decisiva per delineare la stratificazione sociale, il saggio mostra come siano mutati i processi di mobilità e come l’Italia figuri tra i paesi meno fluidi e più diseguali. Infine, sono presentate le nuove fratture che nella società contemporanea si aggiungono alle tradizionali (genere, istruzione, classe social): da quelle generazionali a quelle etniche.
Capitolo o saggio
Occupazione, Mercato del lavoro,Terziarizzazione, Italia, Europa
Italian
Processi e trasformazioni sociali. La società europea dagli anni Sessanta a oggi
Sciolla, L
2009
9788842091141
Laterza
39
64
Reyneri, E. (2009). Occupazione, lavoro e diseguaglianze sociali nella società dei servizi. In L. Sciolla (a cura di), Processi e trasformazioni sociali. La società europea dagli anni Sessanta a oggi (pp. 39-64). Roma-Bari : Laterza.
none
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/7500
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
Social impact