Biotecnologie: vietato vietare. Almeno senza sapere

Lo scritto analizza la normativa interna e sovranazionale alla luce di un'approndita premessa di ordine generale sul rapporto tra conoscenza scientifica e diritto. In particolare, l'Autore sottopone a serrata critica l'idea - avanzata nella dottrina giuridica e giusfilosofica - della cosiddetta "incertezza scientifica". Secondo questa criticata impostazione l'indagine scientifica sarebbe influenzata da tante variabili da rendere insicure le sue conclusioni. Queste variabili - sostiene l'Autore - sarebbero, però, elementi estranei e non considerarli tali equivale ad avere un'idea di scienza funzionale a qualche cosa altro. Si sostiene, invece, che la scienza attuale è in grado di offrire delle certezze, seppur in termini di calcolo statistico e, quindi, non di "certezza assoluta", e sono proprio i dati elaborati da una siffatta ricerca scientifica che influenzano l'intervento del decisore politico