Il genere riassume in sé il delicato e complesso processo sociale di trasformazione del corredo biologico femminile e maschile in donne e uomini capaci di rispondere alle aspettative di ruolo (culturale e sessuale): le interazioni quotidiane sono costantemente plasmate dalla presenza di due generi distinti e, al contempo, contribuiscono alla creazione e ridefinizione di tali costruzioni sociali. E, tra le interazioni quotidiane, troviamo anche le relazioni turistiche che si sviluppano a partire da un movimento di persone verso diverse destinazioni e dalla loro permanenza in esse. Ciò implica necessariamente un percorso attraverso lo spazio, che è il viaggio, un periodo di permanenza in un nuovo luogo o in diversi luoghi successivi e dunque la costruzione di rapporti differenti: tra gli stessi turisti; tra i turisti e le persone (donne e uomini) che forniscono servizi turistici (erogati nel momento e luogo in cui vengono prodotti); tra i turisti e le persone (donne e uomini) che abitano i luoghi che si vanno a visitare. Tali relazioni, fortemente intrecciate e che si snodano all’interno della dimensione temporale del tempo libero, opposta a quella del tempo regolato e organizzato, sono chiaramente orientate dagli stereotipi di genere e dalle aspettative sociali connesse con l’appartenenza a un genere oppure all’altro. Il paradigma di genere – ponendo l’attenzione sulla trasformazione della fisicità in attività e comportamenti e portando alla luce l’essenzialità della componente relazionale alla base della costruzione dei ruoli maschili e femminili (Scott 1987) – è perciò una premessa necessaria per la comprensione del sistema di disuguaglianze tra donne e uomini e dei rapporti di potere basati sulla diversità dei corpi sessuati. Nel nostro caso, tale paradigma ci aiuterà a comprendere la complessità delle pratiche turistiche, il perché donne e uomini non presentano un’eguale possibilità di progettazione, gestione e fruizione di tali attività e al contempo le modalità con cui i corpi maschili e femminili sono diversamente costruiti e utilizzati nel turismo.

Ruspini, E. (2005). Genere e Relazioni di Genere nel Turismo. In E. dell'Agnese, E. Ruspini (a cura di), Turismo al maschile, turismo al femminile. L’esperienza del viaggio, il mercato del lavoro, il turismo sessuale (pp. 23-43). Padova : CEDAM.

Genere e Relazioni di Genere nel Turismo

RUSPINI, ELISABETTA
2005

Abstract

Il genere riassume in sé il delicato e complesso processo sociale di trasformazione del corredo biologico femminile e maschile in donne e uomini capaci di rispondere alle aspettative di ruolo (culturale e sessuale): le interazioni quotidiane sono costantemente plasmate dalla presenza di due generi distinti e, al contempo, contribuiscono alla creazione e ridefinizione di tali costruzioni sociali. E, tra le interazioni quotidiane, troviamo anche le relazioni turistiche che si sviluppano a partire da un movimento di persone verso diverse destinazioni e dalla loro permanenza in esse. Ciò implica necessariamente un percorso attraverso lo spazio, che è il viaggio, un periodo di permanenza in un nuovo luogo o in diversi luoghi successivi e dunque la costruzione di rapporti differenti: tra gli stessi turisti; tra i turisti e le persone (donne e uomini) che forniscono servizi turistici (erogati nel momento e luogo in cui vengono prodotti); tra i turisti e le persone (donne e uomini) che abitano i luoghi che si vanno a visitare. Tali relazioni, fortemente intrecciate e che si snodano all’interno della dimensione temporale del tempo libero, opposta a quella del tempo regolato e organizzato, sono chiaramente orientate dagli stereotipi di genere e dalle aspettative sociali connesse con l’appartenenza a un genere oppure all’altro. Il paradigma di genere – ponendo l’attenzione sulla trasformazione della fisicità in attività e comportamenti e portando alla luce l’essenzialità della componente relazionale alla base della costruzione dei ruoli maschili e femminili (Scott 1987) – è perciò una premessa necessaria per la comprensione del sistema di disuguaglianze tra donne e uomini e dei rapporti di potere basati sulla diversità dei corpi sessuati. Nel nostro caso, tale paradigma ci aiuterà a comprendere la complessità delle pratiche turistiche, il perché donne e uomini non presentano un’eguale possibilità di progettazione, gestione e fruizione di tali attività e al contempo le modalità con cui i corpi maschili e femminili sono diversamente costruiti e utilizzati nel turismo.
Capitolo o saggio
Gender, Gender Relations, Tourism, Tourism Experiences
Genere, Relazioni di Genere, Turismo, Esperienze Turistiche
Italian
Turismo al maschile, turismo al femminile. L’esperienza del viaggio, il mercato del lavoro, il turismo sessuale
dell'Agnese, E; Ruspini, E
2005
978-88-13-25390-5
00066474
CEDAM
23
43
Ruspini, E. (2005). Genere e Relazioni di Genere nel Turismo. In E. dell'Agnese, E. Ruspini (a cura di), Turismo al maschile, turismo al femminile. L’esperienza del viaggio, il mercato del lavoro, il turismo sessuale (pp. 23-43). Padova : CEDAM.
none
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