Si considera criticamente l'orientamento interpretativo, secondo il quale, nel giudizio di impugnazione per nullità del lodo, va attribuita natura “di merito” alla questione relativa alla ampiezza e alla portata della convenzione di arbitrato. Nell’articolo si cerca di dimostrare che si tratta di questione “di rito”, perché su di essa si fonda la potestas iudicandi degli arbitri concernendo dunque la proponibilità o improponibilità della domanda. Per la censura della violazione dell’ambito oggettivo di questo presupposto processuale dell’arbitrato il legislatore ha predisposto un apposito motivo di impugnazione (che corrisponde ad un error in procedendo degli arbitri), previsto e disciplinato nell’art. 829, comma 1°, n. 4, parte prima, c.p.c., a norma del quale «l’impugnazione per nullità è ammessa, nonostante qualunque preventiva rinuncia…4) se il lodo ha pronunciato fuori dei limiti della convenzione di arbitrato…».
Marinucci, E. (2009). L'impugnazione per nullità del lodo esorbitante dalla convenzione di arbitrato. RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE, 64(1), 223-232.
Citazione: | Marinucci, E. (2009). L'impugnazione per nullità del lodo esorbitante dalla convenzione di arbitrato. RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE, 64(1), 223-232. | |
Tipo: | Articolo in rivista - Articolo scientifico | |
Carattere della pubblicazione: | Scientifica | |
Titolo: | L'impugnazione per nullità del lodo esorbitante dalla convenzione di arbitrato | |
Autori: | Marinucci, ESC | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | gen-2009 | |
Lingua: | Italian | |
Rivista: | RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE | |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su rivista |