Come avvenne il passaggio dalla densa e analitica stesura della Theresiana ai due paragrafi della Giuseppina, non proprio snelli, ma comunque senz’altro più concentrati rispetto all’illustre precedente? La sintesi del professore e procuratore generale viennese Hugo Hoegel, di per sé non è completa, consente di farsi qualche idea intorno all’elaborazione dei paragrafi sulla legittima difesa, posti nel titolo dedicato ai reati di sangue. E’ lì che la legittima difesa viene ancora presa in considerazione nella Giuseppina. Il trasferimento nella parte generale del codice, infatti, avverrà soltanto nel 1852: ancora il codice del 1803 la contemplerà soltanto in relazione all’omicidio. Questa concezione restrittiva della legittima difesa per certi versi non sorprende, se si guarda alla dottrina di diritto comune (che trattava della difesa nell’ambito dell’omicidio, dando luogo alla figura speciale dell’omicidio necessario). Nel saggio si dà un’interpretazione dei vari punti in cui si divide la disciplina della legittima difesa nella Giuseppina (presupposti, prova, oggetto, uccisione del ladro, legittima difesa d’altri, eccesso di difesa), analizzando le scelte del principale artefice del testo, Franz Georg von Kees.
Chiodi, G. (2005). I saggi temperamenti di Kees. La legittima difesa nella Giuseppina. In S. Vinciguerra (a cura di), Codice generale austriaco dei delitti e delle pene (1797)! rectius 1787 (pp. CIX-CXL). Padova : CEDAM.
I saggi temperamenti di Kees. La legittima difesa nella Giuseppina
CHIODI, GIOVANNI
2005
Abstract
Come avvenne il passaggio dalla densa e analitica stesura della Theresiana ai due paragrafi della Giuseppina, non proprio snelli, ma comunque senz’altro più concentrati rispetto all’illustre precedente? La sintesi del professore e procuratore generale viennese Hugo Hoegel, di per sé non è completa, consente di farsi qualche idea intorno all’elaborazione dei paragrafi sulla legittima difesa, posti nel titolo dedicato ai reati di sangue. E’ lì che la legittima difesa viene ancora presa in considerazione nella Giuseppina. Il trasferimento nella parte generale del codice, infatti, avverrà soltanto nel 1852: ancora il codice del 1803 la contemplerà soltanto in relazione all’omicidio. Questa concezione restrittiva della legittima difesa per certi versi non sorprende, se si guarda alla dottrina di diritto comune (che trattava della difesa nell’ambito dell’omicidio, dando luogo alla figura speciale dell’omicidio necessario). Nel saggio si dà un’interpretazione dei vari punti in cui si divide la disciplina della legittima difesa nella Giuseppina (presupposti, prova, oggetto, uccisione del ladro, legittima difesa d’altri, eccesso di difesa), analizzando le scelte del principale artefice del testo, Franz Georg von Kees.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.