Gli assistenti sociali di fronte alla contrazione delle risorse: individualizzazione del processo di aiuto e dilemmi nel rapporto con l’organizzazione

Il paper presenta una riflessione sull’impatto che la contrazione delle risorse ha avuto sulla pratica professionale degli assistenti sociali. La riflessione prende le mosse da una più ampia ricerca volta a rilevare la percezione degli assistenti sociali sui mutamenti intercorsi nell’ultimo decennio e all’identificazione dei principali dilemmi etici e valoriali suscitati da tali mutamenti. Il paper si sofferma sulla percezione che gli assistenti sociali hanno della contrazione delle risorse e degli effetti sul loro lavoro; sull’influenza che essa ha sull’identità professionale e sui dilemmi specifici che produce con una contestuale rilevazione delle strategie attuate per farvi fronte. La ricerca è basata su interviste approfondite rivolte ad un campione ‘on purpose’ di assistenti sociali impegnati nei servizi per la famiglia e la tutela dei minori della regione Lombardia, individuati, scelti considerando la differente ‘anzianità lavorativa, la differenza di contesto (se in piccoli comuni o grandi città) e la tipologia di servizio (maggiore o minore specializzazione). I principali risultati hanno messo in luce: la diffusa rilevazione della maggiore difficoltà di realizzare progetti di aiuto, un atteggiamento fatalistico rispetto alla contrazione delle risorse, la significatività delle modalità adottate dalle amministrazioni nel concretizzare le misure di riduzione della spesa. Le strategie degli operatori vedono un adattamento passivo, un’assunzione personalistica dei processi di aiuto e una presa di distanza dall’organizzazione, specialmente nei contesti ad alta mangerializzazione. I risultati sono discussi alla luce delle diverse modalità con cui viene agita la discrezionalità professionale tratteggiando elementi per una tipologia di atteggiamenti nei confronti dell’istituzione.