A partire dall’intenso scambio fra storia e antropologia verificatosi dalla fine del Novecento, il saggio mette in luce alcuni contributi venuti da questo rinnovamento all’analisi dei fenomeni sociali, politici, economici e religiosi che hanno riguardato la Lombardia fra tardo medioevo e prima età moderna. Ci si sofferma in modo particolare sulle culture del conflitto, le forme dell’identificazione politica e le loro implicazioni emotive, i comportamenti economici, il cerimoniale, per ritrovare forme storicamente specifiche della relazione sociale e della coesione collettiva. Si considerano anche i processi di modernizzazione, quando presso le autorità ecclesiastiche le pratiche locali hanno cominciato ad incontrare una sempre più diffusa riprovazione, senza che ciò comportasse la cancellazione di tradizioni radicate, che furono però così sospinte verso una “subalternità” culturale da cui solo la ricerca etnografica recente le ha in qualche modo riscattate.
Della Misericordia, M. (2015). Founding a social cosmos: Perspectives for a historical anthropology of Early Modern Lombardy. In A. Gamberini (a cura di), A Companion to Late Medieval and Early Modern Milan. The Distinctive Features of an Italian State (pp. 356-379). Leida : Brill Academic Publishers [10.1163/9789004284128_016].
Founding a social cosmos: Perspectives for a historical anthropology of Early Modern Lombardy
Della Misericordia, MG
2015
Abstract
A partire dall’intenso scambio fra storia e antropologia verificatosi dalla fine del Novecento, il saggio mette in luce alcuni contributi venuti da questo rinnovamento all’analisi dei fenomeni sociali, politici, economici e religiosi che hanno riguardato la Lombardia fra tardo medioevo e prima età moderna. Ci si sofferma in modo particolare sulle culture del conflitto, le forme dell’identificazione politica e le loro implicazioni emotive, i comportamenti economici, il cerimoniale, per ritrovare forme storicamente specifiche della relazione sociale e della coesione collettiva. Si considerano anche i processi di modernizzazione, quando presso le autorità ecclesiastiche le pratiche locali hanno cominciato ad incontrare una sempre più diffusa riprovazione, senza che ciò comportasse la cancellazione di tradizioni radicate, che furono però così sospinte verso una “subalternità” culturale da cui solo la ricerca etnografica recente le ha in qualche modo riscattate.File | Dimensione | Formato | |
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