Premessa La riabilitazione dei pazienti con lesione al midollo spinale (SCI) richiede una cura per tutta la vita e un’ approccio multidisciplinare volto alle problematiche associate di tipo cliniche, funzionali, psicologiche, sociali e economiche. Obiettivo Descrivere i dati relativi alla valutazione sociale dei pazienti che sono stati riabilitati nell’Unità Spinale dell’Ospedale Papa Giovanni XXII, al fine di implementare il percorso di reinserimento famigliare, sociale, scolastico e lavorativo di tale tipologia di pazienti. Risultati 63 pazienti con SCI, 79,4% uomini, età media 43,57 anni (range 18-75), la maggior parte ASIA A (41,3%) e D (41,3%), 63,16% paraplegici, 57,69% traumatici,sottoposti, previo consenso, a questionario per l’indagine sociale. L’aiuto è dato prevalentemente dal coniuge (28,6%) o da nessuno (27,0%). Solo 7 pazienti (11,1%) usufruiscono dei servizi sociali: assistenza domiciliare (3,2%) e aiuto nelle pratiche burocratiche (1,6%). Il 12,7% ha preso la patente durante la degenza e il 25,4% dopo la degenza. Il 23,8% usufruisce di rimborsi ASL e il 6,3% di quelli INAIL. Solo 5 pazienti (7,9%) utilizza i mezzi pubblici: pulmann (6,3%) e treno (3,2%). Il 61,9% ha cambiato abitazione, il 49,2% ha modificato la propria casa, il 33,3% ha usufruito della Legge 13, mentre solo 2 pazienti (3,2%) della Legge 23. Solo 2 pazienti (3,2%) hanno proseguito gli studi, mentre 1 (1,6%) ha avviato gli studi; tutte le scuole sono accessibili. Prima della lesione la maggior parte erano lavoratori dipendenti (55,6%), autonomi (14,3%), pensionati (14,3%) e disoccupati (9,5%). Il 33,3% lavora dopo la lesione e il 28,6% ha mantenuto lo stesso lavoro: la maggior parte sono lavoratori dipendenti (23,8%) e autonomi (9,5%). Solo 3 pazienti hanno effettuato modifiche sul luogo di lavoro (4,8%), il 17,5% ha usufruito della Legge 104 e solo 4 pazienti (6,3%) della Legge 68. Prima della lesione la maggior parte non faceva attività sportiva (44,4%),mentre dopo la lesione il 55,6% non pratica sport, 7 pazienti (11,1%) nuotano e 6 pazienti (9,5%) giocano a basket. La maggior parte almeno una volta a settimana (11,1%), 5 (7,9%) a livello agonistico. Conclusioni I servizi sociali sono poco utilizzati, così come pochissimi usano mezzi pubblici. Più della metà dei pazienti ha cambiato casa e circa la metà ha modificato l’abitazione, anche se pochi hanno usufruito delle Leggi 13 e 23. Circa 1/3 dei pazienti lavora dopo la lesione; la maggior parte di questi ha mantenuto il proprio lavoro. Pochi pazienti hanno usufruito della Legge 104 e 68. Le modifiche effettuate sul posto di lavoro sono rarissime. Emerge la necessità di migliorare i servizi sociali sul territorio rivolti ai pazienti con SCI e implementare il sistema informativo riguardante la possibilità di usufruire di agevolazioni per le modifiche alla propria abitazione e il ritorno al lavoro, al fine di migliorare il reinserimento famigliare, sociale, lavorativo e la qualità di vita di tali pazienti.

Bianco, M., Pirola, L., Bolis, M., Danelli, A., Molinero, G. (2014). IL REINSERIMENTO FAMIGLIARE, SOCIALE, SCOLASTICO E LAVORATIVO DOPO LESIONE AL MIDOLLO SPINALE. In XVI CONGRESSO NAZIONALE SOMIPAR Abstract books (pp.64).

IL REINSERIMENTO FAMIGLIARE, SOCIALE, SCOLASTICO E LAVORATIVO DOPO LESIONE AL MIDOLLO SPINALE

BOLIS, MARTA;
2014

Abstract

Premessa La riabilitazione dei pazienti con lesione al midollo spinale (SCI) richiede una cura per tutta la vita e un’ approccio multidisciplinare volto alle problematiche associate di tipo cliniche, funzionali, psicologiche, sociali e economiche. Obiettivo Descrivere i dati relativi alla valutazione sociale dei pazienti che sono stati riabilitati nell’Unità Spinale dell’Ospedale Papa Giovanni XXII, al fine di implementare il percorso di reinserimento famigliare, sociale, scolastico e lavorativo di tale tipologia di pazienti. Risultati 63 pazienti con SCI, 79,4% uomini, età media 43,57 anni (range 18-75), la maggior parte ASIA A (41,3%) e D (41,3%), 63,16% paraplegici, 57,69% traumatici,sottoposti, previo consenso, a questionario per l’indagine sociale. L’aiuto è dato prevalentemente dal coniuge (28,6%) o da nessuno (27,0%). Solo 7 pazienti (11,1%) usufruiscono dei servizi sociali: assistenza domiciliare (3,2%) e aiuto nelle pratiche burocratiche (1,6%). Il 12,7% ha preso la patente durante la degenza e il 25,4% dopo la degenza. Il 23,8% usufruisce di rimborsi ASL e il 6,3% di quelli INAIL. Solo 5 pazienti (7,9%) utilizza i mezzi pubblici: pulmann (6,3%) e treno (3,2%). Il 61,9% ha cambiato abitazione, il 49,2% ha modificato la propria casa, il 33,3% ha usufruito della Legge 13, mentre solo 2 pazienti (3,2%) della Legge 23. Solo 2 pazienti (3,2%) hanno proseguito gli studi, mentre 1 (1,6%) ha avviato gli studi; tutte le scuole sono accessibili. Prima della lesione la maggior parte erano lavoratori dipendenti (55,6%), autonomi (14,3%), pensionati (14,3%) e disoccupati (9,5%). Il 33,3% lavora dopo la lesione e il 28,6% ha mantenuto lo stesso lavoro: la maggior parte sono lavoratori dipendenti (23,8%) e autonomi (9,5%). Solo 3 pazienti hanno effettuato modifiche sul luogo di lavoro (4,8%), il 17,5% ha usufruito della Legge 104 e solo 4 pazienti (6,3%) della Legge 68. Prima della lesione la maggior parte non faceva attività sportiva (44,4%),mentre dopo la lesione il 55,6% non pratica sport, 7 pazienti (11,1%) nuotano e 6 pazienti (9,5%) giocano a basket. La maggior parte almeno una volta a settimana (11,1%), 5 (7,9%) a livello agonistico. Conclusioni I servizi sociali sono poco utilizzati, così come pochissimi usano mezzi pubblici. Più della metà dei pazienti ha cambiato casa e circa la metà ha modificato l’abitazione, anche se pochi hanno usufruito delle Leggi 13 e 23. Circa 1/3 dei pazienti lavora dopo la lesione; la maggior parte di questi ha mantenuto il proprio lavoro. Pochi pazienti hanno usufruito della Legge 104 e 68. Le modifiche effettuate sul posto di lavoro sono rarissime. Emerge la necessità di migliorare i servizi sociali sul territorio rivolti ai pazienti con SCI e implementare il sistema informativo riguardante la possibilità di usufruire di agevolazioni per le modifiche alla propria abitazione e il ritorno al lavoro, al fine di migliorare il reinserimento famigliare, sociale, lavorativo e la qualità di vita di tali pazienti.
abstract + poster
Sociale; Reinserimento; Famiglia; Lavoro; Scuola; Istruzione; Lesione al midollo spinale; SCI
Italian
XVI CONGRESSO NAZIONALE SOMIPAR
2014
XVI CONGRESSO NAZIONALE SOMIPAR Abstract books
2014
64
none
Bianco, M., Pirola, L., Bolis, M., Danelli, A., Molinero, G. (2014). IL REINSERIMENTO FAMIGLIARE, SOCIALE, SCOLASTICO E LAVORATIVO DOPO LESIONE AL MIDOLLO SPINALE. In XVI CONGRESSO NAZIONALE SOMIPAR Abstract books (pp.64).
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