Declaratoria di illegittimità del provvedimento ai fini risarcitori: potere del giudice o onere della parte?

Il TAR per la Lombardia prende posizione sul dibattito in ordine agli esatti presupposti applicativi della disposizione di cui all’art. 34, comma 3, c.p.a., avente ad oggetto la pronuncia dichiarativa della illegittimità del provvedimento nell’ipotesi nella quale al ricorrente non risulti più utile la sentenza di annullamento. L’articolata argomentazione fatta propria dalla sentenza in commento offre lo spunto per verificare se, davvero, la fattispecie sia qualificabile in termini di azione di mero accertamento e per vagliare, di conseguenza, se sia realmente necessaria al fine della relativa operatività la manifestazione di un ulteriore interesse da parte del ricorrente, diverso da quello che sorregge la richiesta di caducazione del provvedimento.