All’interno del dibattito demografico e politico sulle migrazioni in Italia, il tema della fecondità degli immigrati ha sempre suscitato notevole interesse, specialmente in relazione al calo delle nascite che il nostro Paese sta sperimentando da più di dieci anni. In questo articolo, si analizzano i dati dell'Istat sulle nascite da cittadini italiani e stranieri nel Lazio e nelle sue singole province, per capire come stiano evolvendo le dinamiche di fecondità all’interno della regione. I risultati mostrano che i cittadini stranieri residenti nel Lazio fanno sempre meno figli ormai da almeno dieci anni. La ricerca demografica ci dice che le ragioni sono da ricercare in una molteplicità di fattori, dalla crisi economica al cambiamento della composizione dei flussi migratori verso il nostro Paese. Allo stesso tempo, però, fanno meno figli anche i cittadini italiani, e il calo delle nascite caratterizza anche il Lazio e le sue province da ormai più di un decennio. In un simile contesto di bassissima fecondità dei cittadini italiani, la diminuzione del tasso di fecondità degli stranieri – misura in parte viziata dagli errori di registrazione della popolazione straniera descritti precedentemente – non basta a ridimensionare il contributo significativo che questi danno al numero totale delle nascite. Malgrado sia in continua diminuzione, il tasso di fecondità degli stranieri si mantiene visibilmente al di sopra di quello dei cittadini italiani, e questo fattore, unitamente all’aumento costante della presenza straniera nel nostro Paese e soprattutto nel Lazio, fa sì che il contributo degli stranieri alla fecondità totale assuma dimensioni sempre crescenti.
Alderotti, G., Trappolini, E. (2020). Il contributo degli immigrati alla natalità nel Lazio: analisi provinciale dal 2002 al 2018. In Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Quindicesimo Rapporto (pp. 22-28). IDOS Centro Studi e Ricerche.
Il contributo degli immigrati alla natalità nel Lazio: analisi provinciale dal 2002 al 2018
Trappolini, E
2020
Abstract
All’interno del dibattito demografico e politico sulle migrazioni in Italia, il tema della fecondità degli immigrati ha sempre suscitato notevole interesse, specialmente in relazione al calo delle nascite che il nostro Paese sta sperimentando da più di dieci anni. In questo articolo, si analizzano i dati dell'Istat sulle nascite da cittadini italiani e stranieri nel Lazio e nelle sue singole province, per capire come stiano evolvendo le dinamiche di fecondità all’interno della regione. I risultati mostrano che i cittadini stranieri residenti nel Lazio fanno sempre meno figli ormai da almeno dieci anni. La ricerca demografica ci dice che le ragioni sono da ricercare in una molteplicità di fattori, dalla crisi economica al cambiamento della composizione dei flussi migratori verso il nostro Paese. Allo stesso tempo, però, fanno meno figli anche i cittadini italiani, e il calo delle nascite caratterizza anche il Lazio e le sue province da ormai più di un decennio. In un simile contesto di bassissima fecondità dei cittadini italiani, la diminuzione del tasso di fecondità degli stranieri – misura in parte viziata dagli errori di registrazione della popolazione straniera descritti precedentemente – non basta a ridimensionare il contributo significativo che questi danno al numero totale delle nascite. Malgrado sia in continua diminuzione, il tasso di fecondità degli stranieri si mantiene visibilmente al di sopra di quello dei cittadini italiani, e questo fattore, unitamente all’aumento costante della presenza straniera nel nostro Paese e soprattutto nel Lazio, fa sì che il contributo degli stranieri alla fecondità totale assuma dimensioni sempre crescenti.| File | Dimensione | Formato | |
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