I bisogni educativi (speciali) invisibili nella cronicità: punti di attenzione per una didattica inclusiva

Despite the recognition of the right to educational inclusion for all students, the presence of pupils with chronicity continues to raise complex issues that are often underestimated by schools. Chronic conditions do not fit into the categories of special educational needs and emerge as a grey area between placement and integration. The reason seems to be linked to the invisibility of the educational needs of chronicity, due to a focus solely on care tasks for its management. However, the failure to address educational needs amplifies their effects, with significant impacts on learning processes and participation in the school experience. Within this complex scenario, this contribution aims first to highlight the invisible (special) educational needs of pupils with chronicity and the resources activated by them and by the care network to address these needs. To explore these aspects in greater depth, type 1 diabetes, one of the most common chronic diseases in childhood, will be used as a case study. The contribution goes on to outline some methodological points to consider in order to promote inclusive teaching that recognizes and legitimizes the needs of students with chronic conditions, to ensure the quality of school experience for them and the whole class.

Nonostante il riconoscimento del diritto all’inclusione scolastica per tutti gli alunni, la presenza di studenti con patologie croniche continua a sollevare questioni complesse e spesso sottovalutate dal contesto scuola. La cronicità, infatti, sfugge dalle categorizzazioni dei Bisogni Educativi Speciali (BES), ed emerge come un territorio di frontiera tra inserimento e integrazione. La ragione sembra ascrivibile a un’invisibilità dei bisogni educativi correlati a tale condizione, a causa di una centratura dell’attenzione solo sui compiti di cura della patologia. La mancata tematizzazione dei bisogni educativi, tuttavia, ne amplifica gli effetti, con significativi impatti nei processi di apprendimento e di partecipazione all’esperienza scolastica. All’interno di questo scenario complesso, il contributo intende innanzitutto evidenziare i bisogni educativi (speciali) invisibili degli alunni con cronicità e le risorse attivate da questi ultimi e dal network di cura per affrontarli. Per l’approfondimento di questi aspetti si farà riferimento come caso emblematico al diabete di tipo 1, una delle più frequenti malattie croniche dell’infanzia. Il contributo prosegue delineando alcuni punti di attenzione a livello metodologico per promuovere una didattica inclusiva, in grado di riconoscere e legittimare le necessità degli studenti con cronicità, al fine di garantire un’esperienza scolastica di qualità per questi ultimi e per l’intera classe.