Per fronteggiare il rischio che le politiche di remunerazione possano condurre a un’assunzione eccessiva di rischi e all’instabilità del sistema economico, è stato introdotto per le società quotate dell’Unione europea un regime di trasparenza: il cosiddetto say on pay, in base al quale l’assemblea degli azionisti fornisce un’indicazione, inizialmente non vincolante, sull’entità delle remunerazioni dei manager. Per valutarne l’efficacia si è analizzato un campione di società quotate alla Borsa di Milano, distinguendo fra banche (sottoposte a una regolamentazione specifica sui compensi dei manager) e società non bancarie. L’indagine mostra un’analoga composizione del comitato remunerazioni, in termini di incidenza dei membri indipendenti, e un simile impegno crescente da parte dei comitati, misurato in base al numero di riunioni. Una disciplina cogente sulle politiche di remunerazione sembra favorire il gradimento dell’assemblea: solo in una banca gli azionisti di minoranza hanno espresso voto contrario sulla politica di remunerazione.
Brogi, M., Langone, R. (2014). Le politiche di remunerazione tra regolamentazione e say on pay: un’analisi empirica delle banche e delle maggiori società quotate italiane. BANCHE E BANCHIERI, 4, 339-360.
Le politiche di remunerazione tra regolamentazione e say on pay: un’analisi empirica delle banche e delle maggiori società quotate italiane
Brogi, M;
2014
Abstract
Per fronteggiare il rischio che le politiche di remunerazione possano condurre a un’assunzione eccessiva di rischi e all’instabilità del sistema economico, è stato introdotto per le società quotate dell’Unione europea un regime di trasparenza: il cosiddetto say on pay, in base al quale l’assemblea degli azionisti fornisce un’indicazione, inizialmente non vincolante, sull’entità delle remunerazioni dei manager. Per valutarne l’efficacia si è analizzato un campione di società quotate alla Borsa di Milano, distinguendo fra banche (sottoposte a una regolamentazione specifica sui compensi dei manager) e società non bancarie. L’indagine mostra un’analoga composizione del comitato remunerazioni, in termini di incidenza dei membri indipendenti, e un simile impegno crescente da parte dei comitati, misurato in base al numero di riunioni. Una disciplina cogente sulle politiche di remunerazione sembra favorire il gradimento dell’assemblea: solo in una banca gli azionisti di minoranza hanno espresso voto contrario sulla politica di remunerazione.| File | Dimensione | Formato | |
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