Intelligenza artificiale e diritti umani: libertà di pensiero, coscienza e religione nell'era digitale.

I costanti sviluppi dell’Intelligenza Artificiale determinano, con estrema rapidità, l’insorgenza di nuove sfide e numerosi quesiti sulla sua gestione e sulla sua regolamentazione. In particolare, il tema delle tecnologie algoritmiche coinvolge in maniera evidente interessi economici di portata globale, nei confronti dei quali nutrono interesse sia le potenze nazionali ‒ tra le quali spiccano, per quantità e qualità di investimenti, in primo luogo privati, Cina e USA ‒ sia quelle sovranazionali, come l’Unione europea. In tale contesto di diffusa preoccupazione per la protezione dei diritti umani si inserisce anche l’esigenza di tutelare la libertà di pensiero, coscienza e religione a fronte degli sviluppi algoritmici, sempre più pervasivi e di portata sempre più consistente.