La Bosnia ed Erzegovina e il recente tentativo di modifica unilaterale dell’assetto federale: alla ricerca di una quadra tra stato di diritto e autonomie locali

Dopo il 1989, nell’ambito dei processi di state-building, il federalismo è stato utilizzato come uno dei possibili strumenti di ricomposizione dei conflitti di tipo etnico e identitario. Con la firma del General Framework Agreement for Peace nel 1995, anche in Bosnia ed Erzegovina è stato introdotto un particolare tipo di ordinamento federale: dove l’elemento territoriale viene fortemente influenzato da quello etnico e viceversa. Oggi, a distanza di un quarto di secolo, tale ordinamento sembra essere minacciato dalla volontà della Republika Srpska – una delle due Entità che compongono lo Stato federale – di apportare delle modifiche unilaterali al riparto delle competenze. Questo testo cerca di esaminare la fattibilità e le possibili conseguenze di un tale tentativo rispetto alla tenuta dello stato di diritto ed ai rischi di una possibile involuzione di carattere identitario.