Il contributo intende esplorare, tramite i lavori di Foucault, la genealogia e le trasformazioni dei dispositivi di controllo sociale e trattamento di quanto considerato socialmente pericoloso e/o problematico. Tra XVIII e XIX secolo, per Foucault, è stata la psichiatria, giocandosi nell’ambiguità del suo mandato politico e sociale, tra medicina, igiene e difesa dell’ordine pubblico, a funzionare come «scienza degli anormali» e «potere di normalizzazione», decretando l’anormalità e pericolosità degli individui. Contestualmente, la disciplina si è diffusa come dispositivo di controllo sociale, sia nella sua espressione istituzionale, sia nella sua applicazione poliziesca generalizzata alla società. Tuttavia, come evidenziano anche Castel e Deleuze, è possibile rilevare successivamente una parziale crisi del modello disciplinare, in concomitanza con l’emergere di quello che Foucault chiama «biopotere» e l’imporsi del liberalismo nella «governamentalizzazione» dello stato e della società. Foucault fa corrispondere questo passaggio all’affermarsi di un nuovo modello di controllo sociale: il «meccanismo sicuritario». Se la disciplina e lo sguardo clinico-psichiatrico sono rivolti ai singoli individui, la biopolitica e il dispositivo sicuritario vertono invece sulle popolazioni. Nell’attuale scenario, come si configura l’intervento rivolto alle forme di ‘anormalità’ e ‘devianza' sociale? Quali narrazioni e saperi ne sostengono il funzionamento? Come evolve il potere di normalizzazione? Come mutano il terreno di conflitto e la posta in gioco del potere in relazione alle nuove emergenze e marginalità sociali e alla 'questione criminale'? Grazie agli studi foucaultiani, si propone dunque di tentare di rispondere a tali interrogativi, al fine di decifrare la compresenza di istanze repressive, difensive, sicuritarie e biopolitiche negli attuali dispositivi di controllo sociale.

Cattarin, C. (2025). Dispositivi di controllo sociale e normalizzazione delle devianze nell’epoca post-disciplinare. Una lettura foucaultiana. In Le trasformazioni del controllo sociale. Cinquant'anni di studi sulla questione criminale. Convegno di "Studi Sulla Questione Criminale". Dipartimento di Scienze Giuridiche - Alma Mater Studiorum. 25-27 settembre 2025. Libro degli abstract (pp.11-12). Bologna.

Dispositivi di controllo sociale e normalizzazione delle devianze nell’epoca post-disciplinare. Una lettura foucaultiana

Cattarin, C
2025

Abstract

Il contributo intende esplorare, tramite i lavori di Foucault, la genealogia e le trasformazioni dei dispositivi di controllo sociale e trattamento di quanto considerato socialmente pericoloso e/o problematico. Tra XVIII e XIX secolo, per Foucault, è stata la psichiatria, giocandosi nell’ambiguità del suo mandato politico e sociale, tra medicina, igiene e difesa dell’ordine pubblico, a funzionare come «scienza degli anormali» e «potere di normalizzazione», decretando l’anormalità e pericolosità degli individui. Contestualmente, la disciplina si è diffusa come dispositivo di controllo sociale, sia nella sua espressione istituzionale, sia nella sua applicazione poliziesca generalizzata alla società. Tuttavia, come evidenziano anche Castel e Deleuze, è possibile rilevare successivamente una parziale crisi del modello disciplinare, in concomitanza con l’emergere di quello che Foucault chiama «biopotere» e l’imporsi del liberalismo nella «governamentalizzazione» dello stato e della società. Foucault fa corrispondere questo passaggio all’affermarsi di un nuovo modello di controllo sociale: il «meccanismo sicuritario». Se la disciplina e lo sguardo clinico-psichiatrico sono rivolti ai singoli individui, la biopolitica e il dispositivo sicuritario vertono invece sulle popolazioni. Nell’attuale scenario, come si configura l’intervento rivolto alle forme di ‘anormalità’ e ‘devianza' sociale? Quali narrazioni e saperi ne sostengono il funzionamento? Come evolve il potere di normalizzazione? Come mutano il terreno di conflitto e la posta in gioco del potere in relazione alle nuove emergenze e marginalità sociali e alla 'questione criminale'? Grazie agli studi foucaultiani, si propone dunque di tentare di rispondere a tali interrogativi, al fine di decifrare la compresenza di istanze repressive, difensive, sicuritarie e biopolitiche negli attuali dispositivi di controllo sociale.
abstract
controllo sociale; sicurezza; biopolitica; devianze; normalizzazione
Italian
Le trasformazioni del controllo sociale. Cinquant'anni di studi sulla questione criminale
2025
Le trasformazioni del controllo sociale. Cinquant'anni di studi sulla questione criminale. Convegno di "Studi Sulla Questione Criminale". Dipartimento di Scienze Giuridiche - Alma Mater Studiorum. 25-27 settembre 2025. Libro degli abstract
2025
11
12
https://studiquestionecriminale.wordpress.com/2025/09/24/libro-degli-abstract-le-trasformazioni-del-controllo-sociale-cinquantanni-di-studi-sulla-questione-criminale-bologna-25-27-settembre-2025/
none
Cattarin, C. (2025). Dispositivi di controllo sociale e normalizzazione delle devianze nell’epoca post-disciplinare. Una lettura foucaultiana. In Le trasformazioni del controllo sociale. Cinquant'anni di studi sulla questione criminale. Convegno di "Studi Sulla Questione Criminale". Dipartimento di Scienze Giuridiche - Alma Mater Studiorum. 25-27 settembre 2025. Libro degli abstract (pp.11-12). Bologna.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/568742
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