La sentenza del Tribunale di Pordenone si inserisce a pieno titolo tra gli arresti che indagano l’esegesi dell’art. 583 bis c.p., la norma ad hoc introdotta dal Legislatore italiano vent’anni or sono per punire i delitti di mutilazione e lesione degli organi genitali femminili. Il presente contributo, dopo aver ripercorso la scarna giurisprudenza precedente alla pronuncia de quo, ricostruisce la vicenda fattuale sottesa alla decisione giudiziaria, proponendo un breve confronto comparatistico con l’ordinamento giuridico francese, il cui modello assimilazionista-integralista, ispirato a una logica di assoluta uguaglianza formale, ha condotto a una proliferazione di processi in subiecta materia, ancorché per la perseguibilità del reato si sia fatto affidamento alle norme ordinarie, concernenti l’omicidio volontario, l’omissione di soccorso e i c.d. «coups et blessures».

Galvan, V. (2025). Stigmate identitarie: riflessioni a margine della sentenza di primo grado del Tribunale di Pordenone sul reato di mutilazioni genitali femminili. ARCHIVIO PENALE(Fascicolo n. 1 – Gennaio-Aprile 2025 (Web)), 1-40.

Stigmate identitarie: riflessioni a margine della sentenza di primo grado del Tribunale di Pordenone sul reato di mutilazioni genitali femminili

Galvan, V
2025

Abstract

La sentenza del Tribunale di Pordenone si inserisce a pieno titolo tra gli arresti che indagano l’esegesi dell’art. 583 bis c.p., la norma ad hoc introdotta dal Legislatore italiano vent’anni or sono per punire i delitti di mutilazione e lesione degli organi genitali femminili. Il presente contributo, dopo aver ripercorso la scarna giurisprudenza precedente alla pronuncia de quo, ricostruisce la vicenda fattuale sottesa alla decisione giudiziaria, proponendo un breve confronto comparatistico con l’ordinamento giuridico francese, il cui modello assimilazionista-integralista, ispirato a una logica di assoluta uguaglianza formale, ha condotto a una proliferazione di processi in subiecta materia, ancorché per la perseguibilità del reato si sia fatto affidamento alle norme ordinarie, concernenti l’omicidio volontario, l’omissione di soccorso e i c.d. «coups et blessures».
Articolo in rivista - Articolo scientifico
Mutilazioni genitali femminili; Reato culturalmente motivato; Responsabilità omissiva; Decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale; Principi comparatistici
Italian
24-feb-2025
2025
Fascicolo n. 1 – Gennaio-Aprile 2025 (Web)
1
40
open
Galvan, V. (2025). Stigmate identitarie: riflessioni a margine della sentenza di primo grado del Tribunale di Pordenone sul reato di mutilazioni genitali femminili. ARCHIVIO PENALE(Fascicolo n. 1 – Gennaio-Aprile 2025 (Web)), 1-40.
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