L’innovazione tecnologica ha reso i dispositivi digitali centrali nelle relazioni, ma ha anche favorito fenomeni di esclusione sociale. L’espressione “ostracismo digitale” descrive le esperienze in cui una persona viene ignorata in un contesto digitale, o dal vivo a causa dell’uso della tecnologia. Tuttavia, la ricerca sul tema si è finora concentrata su pochi fenomeni specifici. Attraverso due studi, questa ricerca mira a superare tale limite, identificando i comportamenti percepiti come atti di ostracismo digitale da chi li subisce e sviluppando uno strumento self-report per misurarne impatto e frequenza: la Digital Ostracism Scale (DOS). Nel primo studio (N=369), analisi fattoriali esplorative e valutazioni teoriche hanno permesso di ridurre un pool iniziale di 103 items a 35, individuando sette fattori latenti. Lo Studio 2 (N=599) ha confermato la dimensionalità della scala tramite analisi fattoriale confermativa, mostrando ottime saturazioni fattoriali e buoni indici di fit (RMSEA=.050, SRMR=.049, CFI=.920, TLI=.911). Oltre a una dimensione specifica di phubbing (essere ignorati perché l’interlocutore usa lo smartphone), la DOS rileva l’ostracismo legato a specifiche tecnologie (email e dating app) e a determinate dinamiche relative ai social media, sia di gruppo (essere ignorati in contesti di gruppo online e scarsità di feedback), sia interpersonali (ritardo delle risposte e venire bloccati sui social media). Le dimensioni della DOS hanno mostrato buona attendibilità (Cronbach’s α =.769-.889) e validità convergente con altre misure di esclusione sociale (i.e., minaccia ai bisogni psicologici, solitudine, rassegnazione). Phubbing e ostracismo digitale di gruppo sono risultati i comportamenti più impattanti sul sentimento di esclusione, mentre ricevere pochi feedback (likes, commenti) e ottenere risposta ai messaggi dopo molto tempo i più frequentemente subìti. I risultati ottenuti permettono di concludere che la DOS è uno strumento breve e valido che potrà essere impiegato per indagare l’ostracismo digitale nelle sue varie forme, ampliando l’orizzonte della ricerca in questo ambito.
Veronese, I., Gasparini, I., Traversa, T., Pancani, L. (2025). Ostracismo Digitale: Costruzione e Validazione della Digital Ostracism Scale (DOS). Intervento presentato a: XIX Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sociale dell’AIP, Bergamo.
Ostracismo Digitale: Costruzione e Validazione della Digital Ostracism Scale (DOS)
Veronese, I;Gasparini, I;Traversa, T;Pancani, L
2025
Abstract
L’innovazione tecnologica ha reso i dispositivi digitali centrali nelle relazioni, ma ha anche favorito fenomeni di esclusione sociale. L’espressione “ostracismo digitale” descrive le esperienze in cui una persona viene ignorata in un contesto digitale, o dal vivo a causa dell’uso della tecnologia. Tuttavia, la ricerca sul tema si è finora concentrata su pochi fenomeni specifici. Attraverso due studi, questa ricerca mira a superare tale limite, identificando i comportamenti percepiti come atti di ostracismo digitale da chi li subisce e sviluppando uno strumento self-report per misurarne impatto e frequenza: la Digital Ostracism Scale (DOS). Nel primo studio (N=369), analisi fattoriali esplorative e valutazioni teoriche hanno permesso di ridurre un pool iniziale di 103 items a 35, individuando sette fattori latenti. Lo Studio 2 (N=599) ha confermato la dimensionalità della scala tramite analisi fattoriale confermativa, mostrando ottime saturazioni fattoriali e buoni indici di fit (RMSEA=.050, SRMR=.049, CFI=.920, TLI=.911). Oltre a una dimensione specifica di phubbing (essere ignorati perché l’interlocutore usa lo smartphone), la DOS rileva l’ostracismo legato a specifiche tecnologie (email e dating app) e a determinate dinamiche relative ai social media, sia di gruppo (essere ignorati in contesti di gruppo online e scarsità di feedback), sia interpersonali (ritardo delle risposte e venire bloccati sui social media). Le dimensioni della DOS hanno mostrato buona attendibilità (Cronbach’s α =.769-.889) e validità convergente con altre misure di esclusione sociale (i.e., minaccia ai bisogni psicologici, solitudine, rassegnazione). Phubbing e ostracismo digitale di gruppo sono risultati i comportamenti più impattanti sul sentimento di esclusione, mentre ricevere pochi feedback (likes, commenti) e ottenere risposta ai messaggi dopo molto tempo i più frequentemente subìti. I risultati ottenuti permettono di concludere che la DOS è uno strumento breve e valido che potrà essere impiegato per indagare l’ostracismo digitale nelle sue varie forme, ampliando l’orizzonte della ricerca in questo ambito.| File | Dimensione | Formato | |
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