In questo contributo, intendo tracciare alcune linee che articolano socialmente la vita dei rifiuti nella discarica di Mbeubeuss, situata nella periferia della capitale senegalese. I dati qui presentati sono il frutto di una ricerca etnografica sul campo, iniziata nel 2016 e tuttora in corso, condotta, negoziata e co-costruita con un gruppo di recuperatori e recuperatrici informali della discarica, detti boudioumane. Nonostante non manchino studi sulle politiche dei rifiuti (Alexander and O’Hare 2020; Alliegro 2017; 2018; 2020; Falconieri 2021), e sulle specificità senegalesi (Diawara 2010), anche in contesti urbani (Cissé 2007, Fredericks 2018), sulle forme di povertà che caratterizzano la vita quotidiana della capitale senegalese (Fall 2007) e sull’inquinamento delle aree marginali (Cissé 2012), in queste pagine sostengo l’ipotesi che il destino dei rifiuti di Mbeubeuss dipenda dall’incontro con i recuperatori e che, allo stesso modo, la presenza dei rifiuti abbia un notevole impatto sociale ed economico sulle traiettorie di vita di questi lavoratori informali, così come sulla storia urbana dei territori che ospitano la discarica. Prenderò dunque in considerazione alcune tipologie di scarti nel momento in cui entrano nei confini della discarica e, pertanto, hanno già subito una serie di pratiche: l’essere gettati, la raccolta da parte dei netturbini, il caricamento sui camion che quotidianamente arrivano in discarica.
Rimoldi, L. (2025). I destini dei rifiuti di Mbeubeuss. Storie, scarti e lavoro informale nella periferia di Dakar (Senegal). In G. Costanzo (a cura di), Accudire. Rifiuti, decoro, paesaggio (pp. 85-98). Meltemi.
I destini dei rifiuti di Mbeubeuss. Storie, scarti e lavoro informale nella periferia di Dakar (Senegal)
Rimoldi, L.
2025
Abstract
In questo contributo, intendo tracciare alcune linee che articolano socialmente la vita dei rifiuti nella discarica di Mbeubeuss, situata nella periferia della capitale senegalese. I dati qui presentati sono il frutto di una ricerca etnografica sul campo, iniziata nel 2016 e tuttora in corso, condotta, negoziata e co-costruita con un gruppo di recuperatori e recuperatrici informali della discarica, detti boudioumane. Nonostante non manchino studi sulle politiche dei rifiuti (Alexander and O’Hare 2020; Alliegro 2017; 2018; 2020; Falconieri 2021), e sulle specificità senegalesi (Diawara 2010), anche in contesti urbani (Cissé 2007, Fredericks 2018), sulle forme di povertà che caratterizzano la vita quotidiana della capitale senegalese (Fall 2007) e sull’inquinamento delle aree marginali (Cissé 2012), in queste pagine sostengo l’ipotesi che il destino dei rifiuti di Mbeubeuss dipenda dall’incontro con i recuperatori e che, allo stesso modo, la presenza dei rifiuti abbia un notevole impatto sociale ed economico sulle traiettorie di vita di questi lavoratori informali, così come sulla storia urbana dei territori che ospitano la discarica. Prenderò dunque in considerazione alcune tipologie di scarti nel momento in cui entrano nei confini della discarica e, pertanto, hanno già subito una serie di pratiche: l’essere gettati, la raccolta da parte dei netturbini, il caricamento sui camion che quotidianamente arrivano in discarica.| File | Dimensione | Formato | |
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