La UNCRC (1989) tenta di riconoscere i bisogni specifici delle persone minorenni, ma rischia di identificare l’infanzia sotto il segno dell’universalità e come periodo desessualizzato, alimentando il costrutto dell’innocenza infantile e giustificando pratiche protezionistiche nei confronti dellǝ bambinǝ. Questo sguardo, non problematizzando le questioni di genere e sessualità, contribuisce alla ri-produzione della Norma eterosessuale nelle pratiche e nei contesti educativi. Assumere un approccio queer, radicato nel punto di vista delle minoranze di genere e sessualità, consente di ripensare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – e l’infanzia stessa – e di avviare processi sovversivi e trasformativi volti ad aprire spazi di possibilità per ogni corpo e soggettività.
Colli Vignarelli, S. (2025). Queerizzare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Intervento presentato a: III Congresso Nazionale del Gruppo di Lavoro Siped Intersezioni pedagogiche. Sessi, Generi, Sessualità. Generi e sessualità nella marginalità sociale e simbolica, Firenze, Italia.
Queerizzare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Colli Vignarelli, S
2025
Abstract
La UNCRC (1989) tenta di riconoscere i bisogni specifici delle persone minorenni, ma rischia di identificare l’infanzia sotto il segno dell’universalità e come periodo desessualizzato, alimentando il costrutto dell’innocenza infantile e giustificando pratiche protezionistiche nei confronti dellǝ bambinǝ. Questo sguardo, non problematizzando le questioni di genere e sessualità, contribuisce alla ri-produzione della Norma eterosessuale nelle pratiche e nei contesti educativi. Assumere un approccio queer, radicato nel punto di vista delle minoranze di genere e sessualità, consente di ripensare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – e l’infanzia stessa – e di avviare processi sovversivi e trasformativi volti ad aprire spazi di possibilità per ogni corpo e soggettività.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


