« L'homme est la nature prenant conscience d'elle-même »: alle origini di una visione ecologico-politica L’espressione ‘ecologia politica’ è oggi di uso corrente e appare nei contesti più diversi, con una miriade di significati che possono talvolta confondere. In questo contributo si intende esplorare le origini del termine e poi investigarne il significato, in relazione, in particolare, all’idea di natura. Come filo conduttore si farà riferimento all’opera del geografo anarchico Elisèe Reclus che in qualche modo ha anticipato questi temi. La ricerca delle origini di un pensiero ambientale, sia esso scientifico, sia politico, ci mette a confronto con l’antica discussione sul significato del termine ‘natura’, da intendere come alterità o identità con la condizione umana, e con la scala dei cambiamenti in atto. Il dibattito umanità-natura, anche se non sempre in modo esplicito, costituisce un perno centrale nelle indagini anche recenti dell’ecologia politica. L’idea di natura è un tema centrale nel pensiero di Elisèe Reclus. Senza volere situare il nostro autore in un contesto che non gli appartiene, trasformandolo in un “ambientalista”, si propone la lettura di alcuni passi della sua immensa opera come stimolo per una riflessione sui contenuti e sul significato dell’ecologia politica. Un primo filo conduttore è proprio il suo contributo al dibattito sull’idea di natura. Oltre alle numerose denunce di dissesto ambientale, al centro dell’opera di Reclus spicca, infatti, la straordinaria intuizione delle prime parole di L'Homme et la Terre: "L'homme est la nature prenant conscience d'elle-même" (Reclus, 1905, p. I). Per Reclus, la natura non è un concetto puramente scientifico ma anche politico, etico ed estetico. L’idea di bellezza ha un particolare ruolo nella sua visione. Le relazioni umanità-natura costituiscono un processo dinamico che cambia in un incessante movimento. In un’era caratterizzata da cambiamenti globali diffusi e profondi, la lettura dell’opera di Reclus e la sua idea di natura possono essere d’ispirazione all’ecologia politica come stimolo all’azione a livello locale e globale, forse, con la possibilità di creare un cambiamento.

SCHMIDT MULLER DI FRIEDBERG, M. (2024). L'homme est la nature prenant conscience d'elle-même: alle origini di una visione ecologico-politica. MEMORIE GEOGRAFICHE(24).

L'homme est la nature prenant conscience d'elle-même: alle origini di una visione ecologico-politica

Schmidt Muller di Friedberg Marcella
2024

Abstract

« L'homme est la nature prenant conscience d'elle-même »: alle origini di una visione ecologico-politica L’espressione ‘ecologia politica’ è oggi di uso corrente e appare nei contesti più diversi, con una miriade di significati che possono talvolta confondere. In questo contributo si intende esplorare le origini del termine e poi investigarne il significato, in relazione, in particolare, all’idea di natura. Come filo conduttore si farà riferimento all’opera del geografo anarchico Elisèe Reclus che in qualche modo ha anticipato questi temi. La ricerca delle origini di un pensiero ambientale, sia esso scientifico, sia politico, ci mette a confronto con l’antica discussione sul significato del termine ‘natura’, da intendere come alterità o identità con la condizione umana, e con la scala dei cambiamenti in atto. Il dibattito umanità-natura, anche se non sempre in modo esplicito, costituisce un perno centrale nelle indagini anche recenti dell’ecologia politica. L’idea di natura è un tema centrale nel pensiero di Elisèe Reclus. Senza volere situare il nostro autore in un contesto che non gli appartiene, trasformandolo in un “ambientalista”, si propone la lettura di alcuni passi della sua immensa opera come stimolo per una riflessione sui contenuti e sul significato dell’ecologia politica. Un primo filo conduttore è proprio il suo contributo al dibattito sull’idea di natura. Oltre alle numerose denunce di dissesto ambientale, al centro dell’opera di Reclus spicca, infatti, la straordinaria intuizione delle prime parole di L'Homme et la Terre: "L'homme est la nature prenant conscience d'elle-même" (Reclus, 1905, p. I). Per Reclus, la natura non è un concetto puramente scientifico ma anche politico, etico ed estetico. L’idea di bellezza ha un particolare ruolo nella sua visione. Le relazioni umanità-natura costituiscono un processo dinamico che cambia in un incessante movimento. In un’era caratterizzata da cambiamenti globali diffusi e profondi, la lettura dell’opera di Reclus e la sua idea di natura possono essere d’ispirazione all’ecologia politica come stimolo all’azione a livello locale e globale, forse, con la possibilità di creare un cambiamento.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
Natura, Elisée Reclus, cambiamento
Italian
2024
24
none
SCHMIDT MULLER DI FRIEDBERG, M. (2024). L'homme est la nature prenant conscience d'elle-même: alle origini di una visione ecologico-politica. MEMORIE GEOGRAFICHE(24).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/553644
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