​Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Giustizia UE qualifica come “trattamento” dei dati personali, ai sensi della direttiva 2016/680, il tentativo di accesso a un telefono cellulare operato a scopo investigativo. Il contributo si propone di rintracciare eventuali antinomie tra diritto interno e diritto unionale, esaminando criticamente i potenziali effetti che, a partire dalla pronuncia, si riverberano in ambito domestico, anche alla luce di un’inedita ordinanza, emessa – da ultimo – dal Tribunale di Milano.

Schiavone, S. (2025). Nuove garanzie europee per l’acquisizione della prova digitale. ARCHIVIO PENALE.

Nuove garanzie europee per l’acquisizione della prova digitale

susanna schiavone
2025

Abstract

​Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Giustizia UE qualifica come “trattamento” dei dati personali, ai sensi della direttiva 2016/680, il tentativo di accesso a un telefono cellulare operato a scopo investigativo. Il contributo si propone di rintracciare eventuali antinomie tra diritto interno e diritto unionale, esaminando criticamente i potenziali effetti che, a partire dalla pronuncia, si riverberano in ambito domestico, anche alla luce di un’inedita ordinanza, emessa – da ultimo – dal Tribunale di Milano.
Nota a sentenza
Tentativo di accesso; Cellulare; E-evidence; Indagini digitali; Diritto di difesa; Controllo preventivo; Giudice; Autorità amministrativa indipendente; Comunicazioni; Perquisizione; Sequestro; Riservatezza
Italian
2025
none
Schiavone, S. (2025). Nuove garanzie europee per l’acquisizione della prova digitale. ARCHIVIO PENALE.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/548922
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