Title: The “government” of numbers? Consitutionalism in the face of rating agencies in the Italian and European experience [Il “governo” dei numeri? Il costituzionalismo di fronte alle agenzie di rating nell’esperienza italiana ed europea]

[En]: This essay addresses, from a constitutional standpoint, the impact of credit rating assessments on national States issued by CRAs. Starting with an analysis of the methodologies and techniques adopted by the major rating agencies, the contribution explores the systemic effects of these evaluations, with particular reference to the political, economic, and social influences produced within the Italian legal system. The paper further analyses the European Union’s institutional response, which involves the adoption of new regulations aimed at mitigating the most harmful effects of these reports. Against this background, the article emphasizes the EU’s constitutional development as a supranational legal order capable of safeguarding citizens’ rights and the social achievements of member States, while also regulating the market and managing relations with powerful multinational private corporations.

Il saggio affronta sotto il profilo costituzionalistico le conseguenze dei giudizi sul merito creditizio degli Stati nazionali, emessi dalle agenzie di rating. Partendo da un’analisi delle metodologie e delle tecniche impiegate dalle principali società, il contributo si concentra sugli effetti sistemici di tali giudizi, focalizzandosi in particolar modo sulle influenze politiche, economiche e sociali prodotte nell’ordinamento italiano, per poi analizzare la risposta istituzionale dell’Unione europea, in seguito all’entrata in vigore della nuova disciplina regolamentare, adottata per scongiurare gli effetti più deteriori dei reports. In questa prospettiva, l’articolo approfondisce l’evoluzione in senso costituzionale della UE come ordinamento sovranazionale in grado di proteggere i diritti dei cittadini e le conquiste sociali degli Stati membri, regolando il mercato ed i rapporti con i grandi poteri privati multinazionali.