La decisione del Consiglio di Stato annotata costituisce lo spunto per analizzare due profili problematici: il primo è quello dell'ammissibilità della rinegoziazione dei contratti stipulati dall'amministrazione pubblica con il privato aggiudicatario successivamente ad una procedura di selezione pubblica; il secondo è quello della giurisdizione nel caso di specie. In relazione al primo profilo si esamina la vigenza o meno nell’ordinamento italiano di un divieto assoluto di rinegoziazione. In relazione al secondo profilo si chiarisce che l’attività di rinegoziazione svolta dopo l’aggiudicazione non costituisce esercizio di un potere pubblicistico e va ascritta piuttosto alla fase c.d. privatistica del contratto. Ne deriva, di conseguenza, l’affermazione della giurisdizione del giudice ordinario. Nelle conclusioni ci si pone il problema della definizione del ruolo del giudice amministrativo in sede esclusiva.
Marra, A. (2004). Rinegoziazione del contratto dopo l'aggiudicazione e riparto di giurisdizione. Nota a Consiglio di Stato n. 4167/2003. DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO, XXII(4).
Citazione: | Marra, A. (2004). Rinegoziazione del contratto dopo l'aggiudicazione e riparto di giurisdizione. Nota a Consiglio di Stato n. 4167/2003. DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO, XXII(4). |
Tipo: | Articolo in rivista - Articolo scientifico |
Carattere della pubblicazione: | Scientifica |
Presenza di un coautore afferente ad Istituzioni straniere: | No |
Titolo: | Rinegoziazione del contratto dopo l'aggiudicazione e riparto di giurisdizione. Nota a Consiglio di Stato n. 4167/2003 |
Autori: | Marra, A |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2004 |
Lingua: | Italian |
Rivista: | DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su rivista |