Introduzione: La fiaba è un’esperienza relazionale che appartiene a tutti, ma la cui ricchezza dal punto di vista psichico e terapeutico e del rapporto madre-figlio si sta perdendo. Obiettivi: Valutare conoscenza e uso delle fiabe da parte di giovani madri e confrontare fiaba preferita e fiaba che piace di meno con il profilo di personalità, per riscoprire la fiaba come strumento d’indagine psichica e promuoverne l’uso. Metodi: Un campione di 23 donne afferenti per disturbi psichici in gravidanza/puerperio al Centro Ascolto Mamme-Progetto Panda Onlus c/o Az. Osp. S. Gerardo di Monza è stato indagato con: un questionario conoscitivo autobiografico sul personale rapporto colle fiabe; un’intervista sulla scelta delle fiabe; il TCIR, che esplora 7 dimensioni della personalità; il software PASW 18.0 per le analisi. Risultati: La conoscenza del vasto patrimonio di fiabe è assai limitata e solo il 57% del campione le utilizza con discreta frequenza, nonostante la riconosciuta utilità per sviluppo psicocognitivo e legame madre-figlio. Chi non le racconta a sua volta non ha vissuto tale esperienza da piccola, presenta una prevalente sintomatologia depressiva, mostra differenze significative nei punteggi di HA4, S2 e C5; la frequenza del racconto di fiabe si differenzia significativamente anche in NS1, S, HA, HA3. Infine nonostante i limiti dello studio, in primis l’esiguità del campione, si è osservato che la scelta di una fiaba rispetto a un’altra richiama aspetti della personalità.

Primati, C., Zorzi, F., Strepparava, M., Rezzonico, G., Clerici, M. (2013). “Mamma, raccontami una storia”: una indagine su aspetti della narrazione delle fiabe nella esperienza del Centro Ascolto Mamme del Progetto Panda Monza. JOURNAL OF PSYCHOPATHOLOGY, 19(S1), 62-62.

“Mamma, raccontami una storia”: una indagine su aspetti della narrazione delle fiabe nella esperienza del Centro Ascolto Mamme del Progetto Panda Monza

PRIMATI, CHIARA;ZORZI, FEDERICO;STREPPARAVA, MARIA GRAZIA;REZZONICO, GIORGIO FRANCO AUGUSTO;CLERICI, MASSIMO
2013

Abstract

Introduzione: La fiaba è un’esperienza relazionale che appartiene a tutti, ma la cui ricchezza dal punto di vista psichico e terapeutico e del rapporto madre-figlio si sta perdendo. Obiettivi: Valutare conoscenza e uso delle fiabe da parte di giovani madri e confrontare fiaba preferita e fiaba che piace di meno con il profilo di personalità, per riscoprire la fiaba come strumento d’indagine psichica e promuoverne l’uso. Metodi: Un campione di 23 donne afferenti per disturbi psichici in gravidanza/puerperio al Centro Ascolto Mamme-Progetto Panda Onlus c/o Az. Osp. S. Gerardo di Monza è stato indagato con: un questionario conoscitivo autobiografico sul personale rapporto colle fiabe; un’intervista sulla scelta delle fiabe; il TCIR, che esplora 7 dimensioni della personalità; il software PASW 18.0 per le analisi. Risultati: La conoscenza del vasto patrimonio di fiabe è assai limitata e solo il 57% del campione le utilizza con discreta frequenza, nonostante la riconosciuta utilità per sviluppo psicocognitivo e legame madre-figlio. Chi non le racconta a sua volta non ha vissuto tale esperienza da piccola, presenta una prevalente sintomatologia depressiva, mostra differenze significative nei punteggi di HA4, S2 e C5; la frequenza del racconto di fiabe si differenzia significativamente anche in NS1, S, HA, HA3. Infine nonostante i limiti dello studio, in primis l’esiguità del campione, si è osservato che la scelta di una fiaba rispetto a un’altra richiama aspetti della personalità.
Abstract in rivista
fairy tales, narrative, post-partum depression, personality differences
Italian
2013
19
S1
62
62
none
Primati, C., Zorzi, F., Strepparava, M., Rezzonico, G., Clerici, M. (2013). “Mamma, raccontami una storia”: una indagine su aspetti della narrazione delle fiabe nella esperienza del Centro Ascolto Mamme del Progetto Panda Monza. JOURNAL OF PSYCHOPATHOLOGY, 19(S1), 62-62.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/52762
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
Social impact