Il saggio affronta il tema della tutela dei “beni comuni”, ovvero dell’ambiente naturale, del paesaggio, dell’aria e dell’acqua, beni che essendo “comuni” vengono considerati di nessuno e consumati in misura superiore a quello che sarebbe richiesto in un’ottica di sostenibilità a lungo termine, anche per i limiti del Pil nel considerare il consumo di risorse naturali. Ne nasce il dibattito su come evitare che i beni comuni siano consumati in misura superiore a quella che ne assicura la conservazione anche a favore delle “generazioni future”. Il dibattito riporta alcuni recenti proposte (Barnes, 2007), che suggerisce la costituzione di Trust che assumano la titolarità dei beni comuni e impongano a chi li usa la corresponsione di contributi per il loro uso, in modo che ne sia garantita la conservazione anche per i “posteri”. L’esperienza di alcune fondazioni operanti nel settore dei beni culturali e ambientali conclude il lavoro, dimostrando che le fondazioni possono essere uno strumento di tutela per tale tipologia di beni “pubblici”.

Tami, A. (2009). Imprese e ambiente naturale: uno stakeholder poco considerato. In G. Felici (a cura di), Imprese e bene comune. Etica, profitto e dimensione sociale delle organizzazioni (pp. 37-53). MILANO : Franco Angeli.

Imprese e ambiente naturale: uno stakeholder poco considerato

TAMI, ALESSANDRA
2009

Abstract

Il saggio affronta il tema della tutela dei “beni comuni”, ovvero dell’ambiente naturale, del paesaggio, dell’aria e dell’acqua, beni che essendo “comuni” vengono considerati di nessuno e consumati in misura superiore a quello che sarebbe richiesto in un’ottica di sostenibilità a lungo termine, anche per i limiti del Pil nel considerare il consumo di risorse naturali. Ne nasce il dibattito su come evitare che i beni comuni siano consumati in misura superiore a quella che ne assicura la conservazione anche a favore delle “generazioni future”. Il dibattito riporta alcuni recenti proposte (Barnes, 2007), che suggerisce la costituzione di Trust che assumano la titolarità dei beni comuni e impongano a chi li usa la corresponsione di contributi per il loro uso, in modo che ne sia garantita la conservazione anche per i “posteri”. L’esperienza di alcune fondazioni operanti nel settore dei beni culturali e ambientali conclude il lavoro, dimostrando che le fondazioni possono essere uno strumento di tutela per tale tipologia di beni “pubblici”.
Capitolo o saggio
ambiente, csr, sviluppo sostenibile
Italian
Imprese e bene comune. Etica, profitto e dimensione sociale delle organizzazioni
Felici, G
2009
978-88-568-0213-9
Franco Angeli
37
53
Tami, A. (2009). Imprese e ambiente naturale: uno stakeholder poco considerato. In G. Felici (a cura di), Imprese e bene comune. Etica, profitto e dimensione sociale delle organizzazioni (pp. 37-53). MILANO : Franco Angeli.
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