Auspicato ed atteso il d.l. 20 marzo 2014, n. 34 , anticipazione, in quanto contenente "disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese", del c.d. "Jobs Act", dopo un travagliato iter parlamentare, viene convertito, con svariate modifiche, dalla l. n. 78 del 16 maggio 2014. Si tratta della svolta tanto attesa nelle emergenti dinamiche del mercato del lavoro? Sembra proprio di no! Poche sono, infatti, le misure introdotte e, nessuna, pare essere risolutiva. Eppure, soprattutto i mutamenti apportati alla disciplina dei contratti di lavoro a tempo determinato e di somministrazione a termine, sono degni di attenta lettura e ciò, al di là del giudizio critico che se ne può dare, per i numerosi dubbi interpretativi che sollevano. Meno significative sembrano, invece, le modifiche al contratto di apprendistato; di poco momento quelle relative all'anagrafe dei lavoratori, al Documento unico di regolarità contributiva (DURC) ed ai contratti dì solidarietà, peraltro non immediatamente operative.

Bacchini, F., Agoni, A. (2014). Il decreto lavoro convertito in legge: il rilancio dell'occupazione passa (sempre e soltanto) dal contratto a termine LEGGE 16 MAGGIO 2014, N. 78. CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO LEGGE 20 MARZO 2014, N. 34, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER FAVORIRE IL RILANCIO DELL'OCCUPAZIONE E PER LA SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI A CARICO DELLE IMPRESE. TUTELA E SICUREZZA DEL LAVORO, 1, 105-124.

Il decreto lavoro convertito in legge: il rilancio dell'occupazione passa (sempre e soltanto) dal contratto a termine LEGGE 16 MAGGIO 2014, N. 78. CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO LEGGE 20 MARZO 2014, N. 34, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER FAVORIRE IL RILANCIO DELL'OCCUPAZIONE E PER LA SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI A CARICO DELLE IMPRESE

BACCHINI, FRANCESCO;
2014

Abstract

Auspicato ed atteso il d.l. 20 marzo 2014, n. 34 , anticipazione, in quanto contenente "disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese", del c.d. "Jobs Act", dopo un travagliato iter parlamentare, viene convertito, con svariate modifiche, dalla l. n. 78 del 16 maggio 2014. Si tratta della svolta tanto attesa nelle emergenti dinamiche del mercato del lavoro? Sembra proprio di no! Poche sono, infatti, le misure introdotte e, nessuna, pare essere risolutiva. Eppure, soprattutto i mutamenti apportati alla disciplina dei contratti di lavoro a tempo determinato e di somministrazione a termine, sono degni di attenta lettura e ciò, al di là del giudizio critico che se ne può dare, per i numerosi dubbi interpretativi che sollevano. Meno significative sembrano, invece, le modifiche al contratto di apprendistato; di poco momento quelle relative all'anagrafe dei lavoratori, al Documento unico di regolarità contributiva (DURC) ed ai contratti dì solidarietà, peraltro non immediatamente operative.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
decreto lavoro; contratto a termine
Italian
2014
1
105
124
none
Bacchini, F., Agoni, A. (2014). Il decreto lavoro convertito in legge: il rilancio dell'occupazione passa (sempre e soltanto) dal contratto a termine LEGGE 16 MAGGIO 2014, N. 78. CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO LEGGE 20 MARZO 2014, N. 34, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER FAVORIRE IL RILANCIO DELL'OCCUPAZIONE E PER LA SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI A CARICO DELLE IMPRESE. TUTELA E SICUREZZA DEL LAVORO, 1, 105-124.
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