Il contributo si focalizza sull'esigenza di aver cura del lavoro educativo: esigenza che attualmente si configura come emergenza. Innanzitutto, il saggio propone un'interpretazione del lavoro educativo come lavoro di cura, che si concretizza nell'aver cura dei contesti in cui l'esperienza educativa ha luogo, come cura delle persone e delle relazioni, come cura delle strategie educative che sorreggono tutto ciò. In secondo luogo, il saggio colloca il lavoro educativo nel contesto della contemporaneità, mostrando come l'esigenza di aver cura del lavoro educativo abbia assunto oggi la forma di una necessità urgente. Il mondo dell'educazione e in particolare le pratiche educative intenzionali e "formali" sembrano infatti vivere una condizione di profondo disagio, dovuto in particolare agli effetti formativi dell'educazione informale, che sempre più, oggi, pare connotarsi come "esperienza ridotta". Priva di un milieu educativo di sfondo, l'educazione formale e non formale fatica ad affermarsi come luogo di esperienze significative per i singoli individui e per le comunità locali; la sua presenza e le sue proposte non possono più essere date per scontate. Il saggio delinea quindi possibili nuove prospettive di cura del lavoro educativo nei territori della contemporaneità, attraverso il ripensamento critico di un lavoro pedagogico di secondo livello che ripensi orientamenti, senso e strategie della formazione, della consulenza, della supervisione e della ricerca pedagogica
Palmieri, C. (2014). Il lavoro educativo e l'esigenza di averne cura. Uno sguardo sulla contenporaneità. In L. Mortari, A. Camerella (a cura di), Fenomenologia della cura (pp. 145-175). Napoli : Liguori.
Il lavoro educativo e l'esigenza di averne cura. Uno sguardo sulla contenporaneità
PALMIERI, CRISTINA
2014
Abstract
Il contributo si focalizza sull'esigenza di aver cura del lavoro educativo: esigenza che attualmente si configura come emergenza. Innanzitutto, il saggio propone un'interpretazione del lavoro educativo come lavoro di cura, che si concretizza nell'aver cura dei contesti in cui l'esperienza educativa ha luogo, come cura delle persone e delle relazioni, come cura delle strategie educative che sorreggono tutto ciò. In secondo luogo, il saggio colloca il lavoro educativo nel contesto della contemporaneità, mostrando come l'esigenza di aver cura del lavoro educativo abbia assunto oggi la forma di una necessità urgente. Il mondo dell'educazione e in particolare le pratiche educative intenzionali e "formali" sembrano infatti vivere una condizione di profondo disagio, dovuto in particolare agli effetti formativi dell'educazione informale, che sempre più, oggi, pare connotarsi come "esperienza ridotta". Priva di un milieu educativo di sfondo, l'educazione formale e non formale fatica ad affermarsi come luogo di esperienze significative per i singoli individui e per le comunità locali; la sua presenza e le sue proposte non possono più essere date per scontate. Il saggio delinea quindi possibili nuove prospettive di cura del lavoro educativo nei territori della contemporaneità, attraverso il ripensamento critico di un lavoro pedagogico di secondo livello che ripensi orientamenti, senso e strategie della formazione, della consulenza, della supervisione e della ricerca pedagogicaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.