On 28th June 2023, the Giunta delle elezioni in the Camera dei deputati amended the 'criteria for assessing the validity or nullity of votes'. Specifically, this paradigm shift was decisive in the case of multiple list votes, which until then had been considered null and void. By interpreting in favor of the principle of 'favor voti', the preference granted by the voter to a common coalition when the votes were intended for several lists, if connected, was considered valid. The Giunta delle elezioni deemed that vote valid for both arenas, majority and proportional, ultimately considering it as a vote validly given to the uninominal candidate. The merits of this choice will be refuted here. The decision to introduce a novelty that could not have been foreseen by the electorate at the time of voting is also unfortunate. Finally, the “conflitto di attribuzioni” will be presented as a possible remedy for the parliamentarian who is denied validation based on this interpretation of the law.
Il 28 giugno 2023 la Giunta delle elezioni in seno alla Camera dei deputati ha emendato i “criteri per la valutazione di validità o nullità dei voti”. Nello specifico, dirimente è risultato il cambio di paradigma dinanzi al caso del plurimo voto di lista, fino a quel momento considerato nullo. Accedendo a un’interpretazione in linea col principio del favor voti, reputando chiara e inequivoca la preferenza accordata dall’elettore a una coalizione comune qualora i voti fossero destinati a più liste, purché collegate, la Giunta ha ritenuto di valorizzare quel voto, valido per entrambe le arene, maggioritaria e proporzionale, considerandolo, in definitiva, alla stregua di un voto validamente dato al candidato uninominale. Al di là, tuttavia, del merito della scelta adottata, la cui rispondenza al dettato normativo sarà oggetto di confutazione, resta molto dubbia l’opportunità d’introdurre una novità non preventivabile da parte dei cittadini elettori al momento della chiamata alle urne. Infine, si prospetterà il conflitto di attribuzioni come possibile via rimediale da parte del parlamentare che veda, sulla base di questa interpretazione, non convalidata la propria elezione.
Tantulli, I. (2024). Quo vadis, suffragium? Divergenti valutazioni sulla validità del voto a più liste coalizzate di Legislatura in Legislatura. RIVISTA AIC(2/2024), 181-196.
Quo vadis, suffragium? Divergenti valutazioni sulla validità del voto a più liste coalizzate di Legislatura in Legislatura
Tantulli, I
2024
Abstract
On 28th June 2023, the Giunta delle elezioni in the Camera dei deputati amended the 'criteria for assessing the validity or nullity of votes'. Specifically, this paradigm shift was decisive in the case of multiple list votes, which until then had been considered null and void. By interpreting in favor of the principle of 'favor voti', the preference granted by the voter to a common coalition when the votes were intended for several lists, if connected, was considered valid. The Giunta delle elezioni deemed that vote valid for both arenas, majority and proportional, ultimately considering it as a vote validly given to the uninominal candidate. The merits of this choice will be refuted here. The decision to introduce a novelty that could not have been foreseen by the electorate at the time of voting is also unfortunate. Finally, the “conflitto di attribuzioni” will be presented as a possible remedy for the parliamentarian who is denied validation based on this interpretation of the law.File | Dimensione | Formato | |
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