«Sabotare e sovvertire» Milano-Cortina 2026: Riflessioni ecomarxiste sul movimento antiolimpico

Mettere a tema la relazione tra Marx, i marxismi e l’ecologia rappresenta un nodo intricato che in Italia, negli scorsi due decenni, non ha fatto particolare breccia tra gli interessi delle scienze umane e sociali. Ciononostante, di recente l’appeal dell’ecomarxismo-ecosocialismo nel territorio italiano sembra nutrirsi di una nuova linfa grazie anche alla risonanza mondiale dell’opera di Saito (2017) capace di risolleticare l’interesse verso Foster (2000) e Burkett (1999), alla prospettiva critica sull’antropocene di Missiroli (2022), ai lavori sull’ambientalismo di Leonardi (2022 e 2023) e alla puntuale sistematizzazione genealogica di Bergamo (2022). Tuttavia – nonostante un interesse costante sui nuovi movimenti sociali e sull’azione collettiva, eredità di una letteratura “classica” di autori come Touraine, Offe e Melucci – all’interno dei frames dell’ecologia radicale e del climactivism sembra esserci terreno fertile per lo sviluppo di ricerche empiriche volte ad analizzare le radici culturali e le teorie politiche latenti di realtà associative operanti su varia scala.