In questo articolo vengono presentati i risultati di una ricerca empirica realizzata congiuntamente da Gasperini Andrea e Doni Federica presentata alla Grenoble Ecole de Management e alla Dauphine University . Tale lavoro rientra nell’ambito di un progetto di studio che si è posto l’obiettivo di analizzare la natura e la quantità delle informazioni non-financial presenti nei Report Integrati delle aziende sudafricane appartenenti al settore estrattivo dell’oro e dei minerali preziosi, quotate al mercato azionario di Johannesburg Stock Exchange (JSE) attraverso la metodologia della content analysis . Tutte le aziende quotate al JSE hanno l’obbligo di rispettare una normativa che richiede anche il rispetto di quanto stabilito dal Code of Governance Principles for South Africa 2009 (King III) e, tra i requisiti richiesti, vi è quello della predisposizione di un Report Integrato e di fornire tutte le informazioni necessarie per la definizione del Social Responsible Investment Index (SRI) che consente di identificare le società quotate al JSE che hanno adottato i principi sia del triple bottom line e sia quelli di una buona corporate governance nell’ambito delle loro attività aziendali. Di conseguenza le informazioni non-financial presenti nei report integrati delle società quotate alla borsa di Johannesburg vengono influenzate oltre che dal rispetto della normativa obbligatoria (King III), anche dalla pressione esercitata dagli stakeholders (SRI) che induce queste società ad incrementare ulteriormente la qualità delle informazioni fornite in particolare quelle relative alla dimensione del capitale umano. Quindi informazioni quali gli human rights e la health and safety sono diventate prioritarie al fine di migliorare il contributo esercitato dal settore di estrazione dei minerali nell’ottica di uno sviluppo sostenibile nelle aree delle economie emergenti. La decisione di analizzare i Report Integrati delle società quotate al mercato sudafricano è stata quindi dettata da quattro motivazioni principali: 1. l’emanazione del King Code of Governance Principles for South Africa 2009 (denominato King III) . Il King III è stata una delle prime pubblicazione che ha trattato il tema di un report integrato definito come “una olistica ed integrata rappresentazione delle performance di una organizzazione in termini sia finanziari e sia di sostenibilità” . 2. l’obbligo di predisporre un Report Integrato da parte delle società quotate al mercato azionario di Johannesburg dall’anno 2010 ; 3. la particolare sensibilità riscontrata nei cd. paesi emergenti riguardo la disclosure del capitale intellettuale e le problematiche ambientali e sociali ; 4. la costituzione di una specifica commissione per l’elaborazione del Report Integrato: l’Integrated Reporting Committee South Africa (IRC SA) che è stata la prima organizzazione internazionale ad aver promosso la pubblicazione il 25 gennaio 2011 di un Discussion Paper la cui finalità è quella di descrivere gli obiettivi e le caratteristiche del Report Integrato denominato “Framework for Integrated Reporting and the Integrated Report” . La scelta del settore estrattivo è invece motivata da due aspetti: il primo è legato all’elevato rischio che contraddistingue tale settore in relazione agli aspetti etici, sociali e ambientali ; il secondo è rappresentato dal significativo impatto che tale settore ha sull’economia del Sudafrica. Il Sudafrica è infatti uno dei paesi più importanti in Africa e nel mondo con riferimento all’attività di estrazione dell’oro e dei minerali preziosi, il paese dispone della più estesa riserva al mondo di cromo, oro, vanadio, manganese e di PMGs, ovvero dei metalli derivati dal platino e rappresenta la produzione di metalli e di minerali di quasi tutto il continente africano. Il settore relativo all’estrazione e alla trasformazione di minerali rappresenta la più rilevante industria dell’economia del Sudafrica la quale contribuisce in maniera sostanziale ai profitti derivanti dalle esportazioni e offre notevoli opportunità ai lavoratori che sono cruciali per le tematiche economiche e sociali del Sudafrica e varie possono essere quindi le dimensioni di analisi.

Gasperini, A., Doni, F. (2013). South Africa: i pionieri del bilancio integrato. AMMINISTRAZIONE & FINANZA, 28(10), 21-31.

South Africa: i pionieri del bilancio integrato

DONI, FEDERICA
2013

Abstract

In questo articolo vengono presentati i risultati di una ricerca empirica realizzata congiuntamente da Gasperini Andrea e Doni Federica presentata alla Grenoble Ecole de Management e alla Dauphine University . Tale lavoro rientra nell’ambito di un progetto di studio che si è posto l’obiettivo di analizzare la natura e la quantità delle informazioni non-financial presenti nei Report Integrati delle aziende sudafricane appartenenti al settore estrattivo dell’oro e dei minerali preziosi, quotate al mercato azionario di Johannesburg Stock Exchange (JSE) attraverso la metodologia della content analysis . Tutte le aziende quotate al JSE hanno l’obbligo di rispettare una normativa che richiede anche il rispetto di quanto stabilito dal Code of Governance Principles for South Africa 2009 (King III) e, tra i requisiti richiesti, vi è quello della predisposizione di un Report Integrato e di fornire tutte le informazioni necessarie per la definizione del Social Responsible Investment Index (SRI) che consente di identificare le società quotate al JSE che hanno adottato i principi sia del triple bottom line e sia quelli di una buona corporate governance nell’ambito delle loro attività aziendali. Di conseguenza le informazioni non-financial presenti nei report integrati delle società quotate alla borsa di Johannesburg vengono influenzate oltre che dal rispetto della normativa obbligatoria (King III), anche dalla pressione esercitata dagli stakeholders (SRI) che induce queste società ad incrementare ulteriormente la qualità delle informazioni fornite in particolare quelle relative alla dimensione del capitale umano. Quindi informazioni quali gli human rights e la health and safety sono diventate prioritarie al fine di migliorare il contributo esercitato dal settore di estrazione dei minerali nell’ottica di uno sviluppo sostenibile nelle aree delle economie emergenti. La decisione di analizzare i Report Integrati delle società quotate al mercato sudafricano è stata quindi dettata da quattro motivazioni principali: 1. l’emanazione del King Code of Governance Principles for South Africa 2009 (denominato King III) . Il King III è stata una delle prime pubblicazione che ha trattato il tema di un report integrato definito come “una olistica ed integrata rappresentazione delle performance di una organizzazione in termini sia finanziari e sia di sostenibilità” . 2. l’obbligo di predisporre un Report Integrato da parte delle società quotate al mercato azionario di Johannesburg dall’anno 2010 ; 3. la particolare sensibilità riscontrata nei cd. paesi emergenti riguardo la disclosure del capitale intellettuale e le problematiche ambientali e sociali ; 4. la costituzione di una specifica commissione per l’elaborazione del Report Integrato: l’Integrated Reporting Committee South Africa (IRC SA) che è stata la prima organizzazione internazionale ad aver promosso la pubblicazione il 25 gennaio 2011 di un Discussion Paper la cui finalità è quella di descrivere gli obiettivi e le caratteristiche del Report Integrato denominato “Framework for Integrated Reporting and the Integrated Report” . La scelta del settore estrattivo è invece motivata da due aspetti: il primo è legato all’elevato rischio che contraddistingue tale settore in relazione agli aspetti etici, sociali e ambientali ; il secondo è rappresentato dal significativo impatto che tale settore ha sull’economia del Sudafrica. Il Sudafrica è infatti uno dei paesi più importanti in Africa e nel mondo con riferimento all’attività di estrazione dell’oro e dei minerali preziosi, il paese dispone della più estesa riserva al mondo di cromo, oro, vanadio, manganese e di PMGs, ovvero dei metalli derivati dal platino e rappresenta la produzione di metalli e di minerali di quasi tutto il continente africano. Il settore relativo all’estrazione e alla trasformazione di minerali rappresenta la più rilevante industria dell’economia del Sudafrica la quale contribuisce in maniera sostanziale ai profitti derivanti dalle esportazioni e offre notevoli opportunità ai lavoratori che sono cruciali per le tematiche economiche e sociali del Sudafrica e varie possono essere quindi le dimensioni di analisi.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
report integrato, King III, content analysis, informazioni non-financial, settore dei minerali preziosi
Italian
2013
28
10
21
31
none
Gasperini, A., Doni, F. (2013). South Africa: i pionieri del bilancio integrato. AMMINISTRAZIONE & FINANZA, 28(10), 21-31.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/47325
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
Social impact