I giochi di competizione, di lotta e anche di guerra consentono di sperimentare la natura contraddittoria della realtà in un ambiente protetto, che non espone i giocatori ai rischi della vita reale. Il gioco, infatti, costituisce uno spazio di finzione, dove esercitarsi, per fare esperienza anche delle emozioni e situazioni più scomode. Il gioco della guerra consente di prendere consapevolezza dei suoi effetti distruttivi e, al contempo, di sperimentare l’aggressività e la violenza, presenti naturalmente in ciascuno. Si tratta di uno spazio sicuro, indispensabile per lo sviluppo, in ogni età della vita, a maggior ragione nell’infanzia.
Antonacci, F. (2024). Un terribile amore per la guerra. Giocare a combattere per costruire la pace. BAMBINI, XL(3), 14-17.
Un terribile amore per la guerra. Giocare a combattere per costruire la pace
Antonacci, F
2024
Abstract
I giochi di competizione, di lotta e anche di guerra consentono di sperimentare la natura contraddittoria della realtà in un ambiente protetto, che non espone i giocatori ai rischi della vita reale. Il gioco, infatti, costituisce uno spazio di finzione, dove esercitarsi, per fare esperienza anche delle emozioni e situazioni più scomode. Il gioco della guerra consente di prendere consapevolezza dei suoi effetti distruttivi e, al contempo, di sperimentare l’aggressività e la violenza, presenti naturalmente in ciascuno. Si tratta di uno spazio sicuro, indispensabile per lo sviluppo, in ogni età della vita, a maggior ragione nell’infanzia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.