Presenze aliene in città: lo spazio urbano dal punto di vista di una nutria

Gli animali si configurano nell’immaginario urbano — nel prototipo di una città modello occidentale — attraverso un processo di inclusione ed esclusione che intende regolarne la presenza. Tale prospettiva sottolinea l’ideale di città come esemplificazione geografica del pensiero occidentale moderno; un ideale per cui la natura, considerata come realtà contrapposta all’umano, debba essere disciplinata, addomesticata, esclusa, marginalizzata, o eliminata dal reame antropico. Alcuni animali, tuttavia, sfuggono a questo atto di purificazione tipico della modernità, ibridizzando tali rigide categorie; tra gli esempi noti alle cronache: le volpi inglesi della città di Londra, i cinghiali di alcuni quartieri di Roma e l’avvistamento di orsi a pochi chilometri dalle città di Trento e L'Aquila. La premessa introduttiva costituisce una prima base teorica e concettuale per esplorare il ruolo dei non-umani nello spazio urbano e la necessità di ripensare a un modello di città 'more than human'.