L’arte turistica in tutte le sue forme, costituisce una categoria di “cose” che implica una complessa serie di relazioni, sia che si tratti di arti “pseudo-tradizionali” le quali, pur essendo finalizzate alla vendita, aderiscono ai canoni estetici e formali del contesto culturale nel quale vengono prodotte, o che si parli di “souvenir” in cui le esigenze culturali del produttore sono meno rilevanti rispetto alle aspettative del consumatore, cosa che porta all’essenzializzazione del contenuto simbolico dell’oggetto. In ogni caso, nel momento in cui il prodotto si sposta tra un estremo e l’altro del mercato, forma diversi tipi di relazione e, a seconda della vicinanza tra produttore e consumatore, è possibile che si creino dei vuoti di conoscenza e dei processi di re-significazione. In questo senso, i prodotti tessili andini provenienti dalla zona del Cusco costituiscono un caso studio interessante. Si tratta infatti di un bene di mercato con grande valore simbolico locale e anche particolarmente richiesto sia a livello nazionale che internazionale all’interno di un contesto complesso: da un lato, il brand ufficiale Marca Perù si basa sulla definizione di una identità peruviana che esalta i gruppi indigeni presenti sul territorio e le loro produzioni artigianali, dall’altro, negli ultimi anni si è sviluppata un’esigenza locale e comunitaria di salvaguardia di questa espressione culturale che aveva rischiato di andare perduta durante la seconda metà del XX secolo.
Villa, F. (2023). Relazionalità del prodotto tessile andino come arte commerciale e turistica. Intervento presentato a: Il ritorno del sociale. Quarto Convegno Nazionale SIAC - 21-23 settembre 2023, Roma, Italia.
Relazionalità del prodotto tessile andino come arte commerciale e turistica
Federica Villa
2023
Abstract
L’arte turistica in tutte le sue forme, costituisce una categoria di “cose” che implica una complessa serie di relazioni, sia che si tratti di arti “pseudo-tradizionali” le quali, pur essendo finalizzate alla vendita, aderiscono ai canoni estetici e formali del contesto culturale nel quale vengono prodotte, o che si parli di “souvenir” in cui le esigenze culturali del produttore sono meno rilevanti rispetto alle aspettative del consumatore, cosa che porta all’essenzializzazione del contenuto simbolico dell’oggetto. In ogni caso, nel momento in cui il prodotto si sposta tra un estremo e l’altro del mercato, forma diversi tipi di relazione e, a seconda della vicinanza tra produttore e consumatore, è possibile che si creino dei vuoti di conoscenza e dei processi di re-significazione. In questo senso, i prodotti tessili andini provenienti dalla zona del Cusco costituiscono un caso studio interessante. Si tratta infatti di un bene di mercato con grande valore simbolico locale e anche particolarmente richiesto sia a livello nazionale che internazionale all’interno di un contesto complesso: da un lato, il brand ufficiale Marca Perù si basa sulla definizione di una identità peruviana che esalta i gruppi indigeni presenti sul territorio e le loro produzioni artigianali, dall’altro, negli ultimi anni si è sviluppata un’esigenza locale e comunitaria di salvaguardia di questa espressione culturale che aveva rischiato di andare perduta durante la seconda metà del XX secolo.File | Dimensione | Formato | |
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