Conservazione dei DNA profiles e tutela europea dei diritti dell'uomo

INGLESE. Retention of DNA profiles and Human Rights. - This article focuses on the individual rights implicated by the retention of unconvicted persons’ DNA samples and profiles. The right to genetic privacy, the presumption of innocence, the interest in not being stigmatised by the State and the right to a fair trial are European safeguards considered in turn. These rules, which are deeply rooted within the Strasbourg Court’s case law, must be taken into account by the Italian legislation, in view to enshrining the supremacy of human rights. Actually, the Italian Law n. 85/2009 seems to comply with the Article 8 of the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms, in line with the Court’s statements in S. and Marper v. the United Kingdom on this matter, but it is inconsistent with the presumption of innocence as regards the Article 13 co. 4, on the retention of the unconvicted persons’ DNA data

ITALIANO L’Autore analizza il fenomeno della conservazione dei campioni e dei profili del DNA alla luce dei diritti fondamentali enucleati dai giudici di Strasburgo. Vengono presi in esame il diritto alla privacy genetica, la presunzione d’innocenza, il diritto alla non stigmatizzazione e l’equo processo: sono queste le garanzie europee con cui si deve confrontare anche il legislatore italiano nella prospettiva di una più completa recezione dei contenuti degli human rights. L’attuale legge italiana n. 85 del 2009, se pare conforme al parametro di cui all’art. 8 Conv. eur. dir. uomo, ponendosi in linea con quanto statuito sotto questo profilo dalla sentenza S. e Marper c. Regno Unito, non si rivela, invece, compatibile con la presunzione d’innocenza per quanto concerne il trattamento dei campioni e dei profili genetici attribuito dall’art. 13 co. 4 alla categoria dei soggetti prosciolti o archiviati