I processi di digitalizzazione all’interno del settore del patrimonio culturale sono in atto già da tempo, grazie anche alla grande accelerazione tecnologica degli ultimi decenni. Tali tecnologie sono state uno strumento prezioso per la messa in opera di quelle azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale richieste dall’UNESCO. Diversi autori hanno però evidenziato come l’uso delle tecnologie digitali non sia privo di conseguenze, sia nel rapporto con le pratiche culturali sia nel rapporto con le comunità portatrici di queste pratiche. Oltre ai vincoli relativi a quali aspetti delle pratiche immateriali registrare e digitalizzare, è importante tenere in considerazione gli aspetti che Oliver de Sardan evidenzia parlando dei progetti di sviluppo: gli attori sociali che dispongono delle tecnologie utilizzate, gli scopi dei progetti ed in che modo gli attori presenti nel contesto possono trovare posto nell’arena sociale. In questo paper intendo esplorare una serie di questioni inerenti ai processi di digitalizzazione del patrimonio immateriale che stanno emergendo nei primi mesi di ricerca di dottorato presso il Museo Etnografico dell’Alta Brianza. Essendo l’inizio di un percorso di ricerca, il paper intende porre alcune domande di ordine pratico: ad esempio, come l’antropologia può intervenire nella costruzione di progetti che siano inclusivi, democratici e sostenibili?
Lazzaroni, R. (2023). Digitalizzazione del patrimonio culturale immateriale: inclusione ed esclusione nei progetti locali. Il caso del Museo Etnografico Dell’Alta Brianza. Intervento presentato a: Il ritorno del sociale. Quarto Convegno Nazionale SIAC, Roma, Italia.
Digitalizzazione del patrimonio culturale immateriale: inclusione ed esclusione nei progetti locali. Il caso del Museo Etnografico Dell’Alta Brianza
Lazzaroni, R
2023
Abstract
I processi di digitalizzazione all’interno del settore del patrimonio culturale sono in atto già da tempo, grazie anche alla grande accelerazione tecnologica degli ultimi decenni. Tali tecnologie sono state uno strumento prezioso per la messa in opera di quelle azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale richieste dall’UNESCO. Diversi autori hanno però evidenziato come l’uso delle tecnologie digitali non sia privo di conseguenze, sia nel rapporto con le pratiche culturali sia nel rapporto con le comunità portatrici di queste pratiche. Oltre ai vincoli relativi a quali aspetti delle pratiche immateriali registrare e digitalizzare, è importante tenere in considerazione gli aspetti che Oliver de Sardan evidenzia parlando dei progetti di sviluppo: gli attori sociali che dispongono delle tecnologie utilizzate, gli scopi dei progetti ed in che modo gli attori presenti nel contesto possono trovare posto nell’arena sociale. In questo paper intendo esplorare una serie di questioni inerenti ai processi di digitalizzazione del patrimonio immateriale che stanno emergendo nei primi mesi di ricerca di dottorato presso il Museo Etnografico dell’Alta Brianza. Essendo l’inizio di un percorso di ricerca, il paper intende porre alcune domande di ordine pratico: ad esempio, come l’antropologia può intervenire nella costruzione di progetti che siano inclusivi, democratici e sostenibili?File | Dimensione | Formato | |
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