Durante la pandemia sono state molte e diversificate le narrazioni e le interpretazioni volte a comprendere un fenomeno tanto inaspettato quanto sconosciuto, come l’infezione da Covid-19 (SARS-CoV-2). Tuttavia, le conseguenze della pandemia (e del long Covid) non sono state ancora appieno comprese nel loro impatto generale. La pandemia ha infatti funto da acceleratore – più che da trasformatore - per cambiamenti già in corso, attirando attorno a sé policrisi (sanitaria, sociale, economica, politica, climatica, ambientale e anche bellica), radicalizzandone le patologie. Fra i mutamenti avvenuti vi è l’indubbio cambio di rappresentazioni sociali. Nell’illimitato spazio virtuale di Internet, i “dati di fatto” trovano una diversa conformazione veritativa, da cui consegue la trasformazione di immaginari collettivi, la formazione di nuove ideologie, la costituzione di diverse forme di mobilitazione politica, l’affermarsi di processi identitari, fondati su presunte certezze “non negoziabili”. Si è così consolidata una mix-reality in una sterminata blended sphere, che recede i confini tra pubblico/privato, reale/virtuale. L’esplosiva miscela di realtà fisiche e mondi digitali viene a potenziare teorie e pratiche negazioniste e complottiste, radicalizzando posizioni antagoniste e mutando gli stessi orizzonti esistenziali delle persone e processi deliberativi della politica democratica.
Calloni, M. (2023). Nuove dimensioni della sfera pubblica tra reale e virtuale. La pandemia e il cambiamento delle visioni del mondo. In M. Calloni (a cura di), Pandemocrazia. Conoscenza, potere e sfera pubblica nell’età pandemica (pp. 105-126). Bologna : il Mulino.
Nuove dimensioni della sfera pubblica tra reale e virtuale. La pandemia e il cambiamento delle visioni del mondo
Calloni, M
2023
Abstract
Durante la pandemia sono state molte e diversificate le narrazioni e le interpretazioni volte a comprendere un fenomeno tanto inaspettato quanto sconosciuto, come l’infezione da Covid-19 (SARS-CoV-2). Tuttavia, le conseguenze della pandemia (e del long Covid) non sono state ancora appieno comprese nel loro impatto generale. La pandemia ha infatti funto da acceleratore – più che da trasformatore - per cambiamenti già in corso, attirando attorno a sé policrisi (sanitaria, sociale, economica, politica, climatica, ambientale e anche bellica), radicalizzandone le patologie. Fra i mutamenti avvenuti vi è l’indubbio cambio di rappresentazioni sociali. Nell’illimitato spazio virtuale di Internet, i “dati di fatto” trovano una diversa conformazione veritativa, da cui consegue la trasformazione di immaginari collettivi, la formazione di nuove ideologie, la costituzione di diverse forme di mobilitazione politica, l’affermarsi di processi identitari, fondati su presunte certezze “non negoziabili”. Si è così consolidata una mix-reality in una sterminata blended sphere, che recede i confini tra pubblico/privato, reale/virtuale. L’esplosiva miscela di realtà fisiche e mondi digitali viene a potenziare teorie e pratiche negazioniste e complottiste, radicalizzando posizioni antagoniste e mutando gli stessi orizzonti esistenziali delle persone e processi deliberativi della politica democratica.File | Dimensione | Formato | |
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