Lo status giuridico delle minoranze religiose in Italia e in Spagna: un’analisi comparata

Non tutte le minoranze religiose godono dei medesimi diritti e quindi dello stesso riconoscimento sul piano giuridico. I singoli legislatori hanno operato una scelta legislativa che risente della storia (anche) religiosa di un determinato Paese. Risulta quindi necessario prendere in considerazione le singole Costituzioni in modo da capire quale sia la politica ecclesiastica in materia di diritti delle minoranze religiose. Il rapporto delle singole confessioni religiose con il potere secolare è un tema centrale nell’ordinamento costituzionale italiano e in quello spagnolo. Con l’obiettivo di garantire il pluralismo religioso, entrambi gli Stati hanno previsto nelle proprie costituzioni disposizioni volte a disciplinare il fenomeno religioso. Tuttavia, i due ordinamenti hanno attuato differenti scelte di politica ecclesiastica, determinando così una diversa tutela nei confronti delle minoranze religiose presenti nei due Stati. Attraverso gli strumenti del diritto ecclesiastico comparato, si cercherà di cogliere differenze e similitudini dei due sistemi. Oltre all’analisi del dato normativo presente nelle due costituzioni e nella legislazione primaria, si cercherà di verificare l’attuazione effettiva di tali norme avvalendosi dei dati empirici raccolti dagli indici promozionali dell’Atlante delle minoranze religiose (Si v. https://atlasminorityrights.eu/index.php).