Il lavoro sociale professionale nell’ambito dei servizi rivolti alle persone con disabilità è oggi attraversato da cambiamenti culturali e legislativi rilevanti. La convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (2006), gli apprendimenti generatisi nel lungo periodo della crisi pandemica, la missione 5 del PNRR e la legge delega sulla disabilità (L. 227/2021) sono segnali di un cambiamento culturale che supera la logica assistenziale in favore di una prospettiva che mette al centro le persone e i loro sistemi di relazioni. Tale cambiamento culturale può divenire occasione per riflettere criticamente sull’epistemologia dominante che abitualmente orienta l’osservazione, l’azione, la costruzione dei “casi” e la progettazione nei servizi per le persone con disabilità. La messa in discussione di un’attitudine patologizzante e di un posizionamento di superiorità relazionale (Simon, 2021) può consentire di prendere le distanze da singole storie colonizzate e immergersi con curiosità nella complessità di storie intessute in modo invisibile nelle interazioni quotidiane (Pillow, 2019). A partire da queste considerazioni, la supervisione pedagogica e la ricerca-formazione (Formazione, 2017) possono costituire dispositivi pedagogici di promozione di un’epistemologia fondata su una riflessività sistemica e orientata alla trasformazione delle pratiche professionali (Cuppari, 2022; Rigamonti & Formenti, 2020). In particolare, la sollecitazione degli aspetti di intersezionalità del professionista attraverso la pratica narrativa, incarnata ed estetica può consentire di prendere consapevolezza della complessità delle proprie vite quotidiane e delle diverse parti che compongono la propria identità, per andare verso una mappa diversa e non statica delle persone con disabilità e dei loro sistemi di relazioni.
Cuppari, A. (2023). Mettere in movimento storie di vita nel lavoro sociale professionale dei servizi per la disabilità: una prospettiva sistemica. Intervento presentato a: Convegno Nazionale SIPED 2023. Sistemi Educativi, Orientamento, Lavoro, Bologna (on-line).
Mettere in movimento storie di vita nel lavoro sociale professionale dei servizi per la disabilità: una prospettiva sistemica
Cuppari, A
2023
Abstract
Il lavoro sociale professionale nell’ambito dei servizi rivolti alle persone con disabilità è oggi attraversato da cambiamenti culturali e legislativi rilevanti. La convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (2006), gli apprendimenti generatisi nel lungo periodo della crisi pandemica, la missione 5 del PNRR e la legge delega sulla disabilità (L. 227/2021) sono segnali di un cambiamento culturale che supera la logica assistenziale in favore di una prospettiva che mette al centro le persone e i loro sistemi di relazioni. Tale cambiamento culturale può divenire occasione per riflettere criticamente sull’epistemologia dominante che abitualmente orienta l’osservazione, l’azione, la costruzione dei “casi” e la progettazione nei servizi per le persone con disabilità. La messa in discussione di un’attitudine patologizzante e di un posizionamento di superiorità relazionale (Simon, 2021) può consentire di prendere le distanze da singole storie colonizzate e immergersi con curiosità nella complessità di storie intessute in modo invisibile nelle interazioni quotidiane (Pillow, 2019). A partire da queste considerazioni, la supervisione pedagogica e la ricerca-formazione (Formazione, 2017) possono costituire dispositivi pedagogici di promozione di un’epistemologia fondata su una riflessività sistemica e orientata alla trasformazione delle pratiche professionali (Cuppari, 2022; Rigamonti & Formenti, 2020). In particolare, la sollecitazione degli aspetti di intersezionalità del professionista attraverso la pratica narrativa, incarnata ed estetica può consentire di prendere consapevolezza della complessità delle proprie vite quotidiane e delle diverse parti che compongono la propria identità, per andare verso una mappa diversa e non statica delle persone con disabilità e dei loro sistemi di relazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.