Oggi, gli Stati ricorrono sempre più spesso a meccanismi di collaborazione “forzata” tra i propri cittadini e le autorità che svolgono un’inchiesta amministrativa. Nello scritto si critica la giurisprudenza europea la quale nega che imporre al proprietario d’un veicolo l’obbligo di comunicare alla polizia i dati personali del conducente al momento di un’infrazione del codice della strada violi il principio del nemo tenetur se detegere, sotto il profilo del privilegio contro le autoincriminazioni.
Zacche', F. (2008). Nemo tenetur se detegere vs. obblighi da circolazione stradale di fronte alla Corte europea dei diritto dell'uomo. CASSAZIONE PENALE, 2008(4), 1613-1626.
Nemo tenetur se detegere vs. obblighi da circolazione stradale di fronte alla Corte europea dei diritto dell'uomo
ZACCHE', FRANCESCO
2008
Abstract
Oggi, gli Stati ricorrono sempre più spesso a meccanismi di collaborazione “forzata” tra i propri cittadini e le autorità che svolgono un’inchiesta amministrativa. Nello scritto si critica la giurisprudenza europea la quale nega che imporre al proprietario d’un veicolo l’obbligo di comunicare alla polizia i dati personali del conducente al momento di un’infrazione del codice della strada violi il principio del nemo tenetur se detegere, sotto il profilo del privilegio contro le autoincriminazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.