Il capitolo, inserendosi nel solco degli studi di Valerio Marchi, presenta alcune riflessioni sulla dimensione relazionale e simbolica del canto ultras. Nello specifico, basandosi sui risultati di una lunga etnografia sonora condotta sul/con il gruppo ultras Brescia 1911, il saggio si concentra sul canto da stadio come «tecnologia del collettivo»; vale a dire, una risorsa per la costruzione della tifoseria, sia sul versante della sua composizione fisica sia sul versante dei riferimenti di senso che ne orientano l’azione. Gli argomenti trattati riguardano: a) il rapporto tra poetica del tifo e identità collettiva; b) la creazione di un corpo collettivo che incide sul corso degli eventi; c) il contatto con l’eccitamento e l’esperienza estetica, d) l’educazione ad un certo modo di fare ed essere ultras. In questo modo, il testo (a prevalenza narrativa) rappresenta un piccolo passo verso una più compiuta interpretazione della logica sociale del canto ultras: oltre ad aiutarci a comprendere la fenomenologia del tifo, siamo convinti possa dirci molto della vita nelle nostre città e possa metterci in guardia rispetto agli effetti della governance neoliberale sulle libertà di associazione di cui, oggigiorno, concretamente disponiamo.
Pedrini, L., Tidoni, D. (2022). "Bisogna cantà semper". Alcune note sulla logica sociale del canto ultras nel gruppo Brescia 1911. In F. Bertoni, A. Caroselli, L. Sterchele (a cura di), Le strade della teppa. Etnografia sociale e politica delle culture di strada (pp. 143-167). Roma : RedStarPress.
"Bisogna cantà semper". Alcune note sulla logica sociale del canto ultras nel gruppo Brescia 1911
Pedrini, L
Co-primo
;
2022
Abstract
Il capitolo, inserendosi nel solco degli studi di Valerio Marchi, presenta alcune riflessioni sulla dimensione relazionale e simbolica del canto ultras. Nello specifico, basandosi sui risultati di una lunga etnografia sonora condotta sul/con il gruppo ultras Brescia 1911, il saggio si concentra sul canto da stadio come «tecnologia del collettivo»; vale a dire, una risorsa per la costruzione della tifoseria, sia sul versante della sua composizione fisica sia sul versante dei riferimenti di senso che ne orientano l’azione. Gli argomenti trattati riguardano: a) il rapporto tra poetica del tifo e identità collettiva; b) la creazione di un corpo collettivo che incide sul corso degli eventi; c) il contatto con l’eccitamento e l’esperienza estetica, d) l’educazione ad un certo modo di fare ed essere ultras. In questo modo, il testo (a prevalenza narrativa) rappresenta un piccolo passo verso una più compiuta interpretazione della logica sociale del canto ultras: oltre ad aiutarci a comprendere la fenomenologia del tifo, siamo convinti possa dirci molto della vita nelle nostre città e possa metterci in guardia rispetto agli effetti della governance neoliberale sulle libertà di associazione di cui, oggigiorno, concretamente disponiamo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Pedrini-2022-Le strade della teppa-VoR.pdf
Solo gestori archivio
Descrizione: Contributo in libro
Tipologia di allegato:
Publisher’s Version (Version of Record, VoR)
Dimensione
894.66 kB
Formato
Adobe PDF
|
894.66 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.