Il Terzo settore nasce inizialmente per sopperire alle mancanze delle Stato a seguito della crisi del Welfare State; con il passare del tempo assume un ruolo sempre più rilevante fintanto che, negli anni ’90, il legislatore decide di metter mano alla scarna disciplina prevista dal codice civile e dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Ciononostante, si riscontrano diverse problematiche tra le quali: la mancanza di una definizione del fenomeno, la mancanza di organicità e chiarezza, un impianto normativo poco omogeneo e, in alcuni casi, l’incompatibilità tra le diverse disposizioni. Questa complessità si è protratta sino al 2017 quando, grazie alla c.d. Riforma del Terzo settore, entra finalmente in vigore il Codice del Terzo settore. Oltre a cercare di risolvere le incertezze predette, tra le altre cose, il Codice prevede finalmente una netta separazione tra impianto civilistico e fiscale, con conseguenze rilevanti in tema di svolgimento dell’attività commerciale. Infatti, gli enti che entreranno a far parte del mondo del Terzo settore, a differenza che in passato, potranno esercitare attività d’impresa senza limiti e senza il timore di perdere la qualifica di ETS (enti del Terzo settore).

D'Amelio, N. (2022). L'evoluzione normativa del Terzo settore: profili civilistici e tributari. Intervento presentato a: Quale ruolo per il Terzo Settore. L’esperienza di AVIS Lombardia, Milano, Italia.

L'evoluzione normativa del Terzo settore: profili civilistici e tributari

D'Amelio, N
Primo
2022

Abstract

Il Terzo settore nasce inizialmente per sopperire alle mancanze delle Stato a seguito della crisi del Welfare State; con il passare del tempo assume un ruolo sempre più rilevante fintanto che, negli anni ’90, il legislatore decide di metter mano alla scarna disciplina prevista dal codice civile e dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Ciononostante, si riscontrano diverse problematiche tra le quali: la mancanza di una definizione del fenomeno, la mancanza di organicità e chiarezza, un impianto normativo poco omogeneo e, in alcuni casi, l’incompatibilità tra le diverse disposizioni. Questa complessità si è protratta sino al 2017 quando, grazie alla c.d. Riforma del Terzo settore, entra finalmente in vigore il Codice del Terzo settore. Oltre a cercare di risolvere le incertezze predette, tra le altre cose, il Codice prevede finalmente una netta separazione tra impianto civilistico e fiscale, con conseguenze rilevanti in tema di svolgimento dell’attività commerciale. Infatti, gli enti che entreranno a far parte del mondo del Terzo settore, a differenza che in passato, potranno esercitare attività d’impresa senza limiti e senza il timore di perdere la qualifica di ETS (enti del Terzo settore).
relazione (orale)
Terzo settore, enti non profit, Riforma Terzo settore, enti non commerciali, evoluzione Terzo settore, normativa Terzo settore
Italian
Quale ruolo per il Terzo Settore. L’esperienza di AVIS Lombardia
2022
2022
none
D'Amelio, N. (2022). L'evoluzione normativa del Terzo settore: profili civilistici e tributari. Intervento presentato a: Quale ruolo per il Terzo Settore. L’esperienza di AVIS Lombardia, Milano, Italia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/395292
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