Il dibattito sulla formazione delle insegnanti nei convegni magistrali del 1911 e 1912

The first two decades of the twentieth century are a particularly crucial period in Italy regarding the theme of teacher training, as is evident from the lively debates and initiatives that followed, focused from time to time on the professional profile of the teacher, the need for a reform of the training paths, on the close correlation between training and teaching methodologies adopted, on the importance of also dealing with what happened abroad. In this regard, the happy association between the Humanitarian Society and Maria Montessori had, since 1908, led to the construction of some Children’s Homes in the capital of Milan, and had caused the urgency and need to train teachers through adequate and method-focused preparation courses. In the years following 1911, Montessori and Umanitaria gave life, thus, to increasingly articulated training courses, within which important personalities of the pedagogical and cultural world were involved. The assessment of these courses, their structure, and the proposed contents were the subject of reports and reflections that were also reported within the work of some conferences in Lombardy and Italy dedicated to the theme of teacher training. An analysis of the documentation relating to these conferences and seminars allows us to observe the significant involvement of many actors, such as representatives of the ministry, pedagogists, but also teachers, who animated an incisive and interesting comparison. This analysis also makes it possible to reconstruct the climate within which the Montessorian training courses took place, their specificity, and the relationships with other proposals, and with other experiments at that time present on the territory.

I primi due decenni del Novecento si configurano come un periodo particolarmente cruciale in Italia riguardo al tema della formazione degli insegnanti, come appare evidente dalla vivacità dei dibattiti e delle iniziative che si susseguirono, focalizzati di volta in volta sul profilo professionale dell’insegnante, sulla necessità di una riforma dei percorsi formativi, sulla stretta correlazione fra formazione e metodologie didattiche adottate, sull’importanza di confrontarsi anche con quanto accadeva all’estero. A questo proposito, il felice sodalizio fra Società Umanitaria e Maria Montessori aveva, fin dal 1908, portato alla realizzazione di alcune Case dei Bambini nel capoluogo milanese, e aveva provocato l’urgenza e la necessità di formare le insegnanti attraverso corsi di preparazione adeguati e focalizzati sul metodo. Negli anni successivi al 1911, Montessori e Umanitaria diedero vita, così, a corsi di formazione sempre più articolati, all’interno dei quali furono coinvolte importanti personalità del mondo pedagogico e culturale. Il bilancio di questi corsi, la loro struttura, i contenuti proposti furono oggetto di relazioni e di riflessioni che furono riportate anche all’interno dei lavori di alcuni convegni lombardi e nazionali dedicati al tema della formazione docente. Un’analisi della documentazione relativa a questi convegni e seminari ci consente di osservare il significativo coinvolgimento di numerosi attori, quali rappresentanti del ministero, pedagogisti, ma anche maestre e maestri, che animarono un confronto incisivo e interessante. Tale analisi permette anche di ricostruire il clima all’interno del quale i corsi di formazione montessoriani si svolsero, la loro specificità, le relazioni con altre proposte e con altre sperimentazioni in quel momento presenti sul territorio.