The paper examines the judgment of the European Court of Human Rights in the case Advance Pharma sp. z o.o v. Poland in the framework of the Polish and European case-law concerning the independence of the judges in Poland. The first part deals with the reforms that in recent years undermined the autonomy of the Polish judicial system. Specifically, the procedure for the appointment of judges doesn’t provide the minimum guarantees of independence since the National Council of the Judiciary has become a body nominated by the political majority; this situation has led to a strong judicial opposition at both Court of Justice’s and national levels. The second part of the paper describes the Advance Pharma judgement and more generally the ECoHR approach to the issue. In the light of the criteria laid down in its most recent case-law, the Court declared the violation of the applicant’s right to a “tribunal established by law”, which includes compliance with the fundamental rules of procedure for the appointment of judges. The paper underlines how this approach values parameters other than the conventional ones, since it primarily requires the respect of domestic law, thus emphasizing the role of national courts as well as of the Court of Justice.

L’articolo commenta la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso Advance Pharma sp. z o.o v. Poland ponendola nel contesto della giurisprudenza polacca ed europea relativa all’indipendenza del potere giudiziario in Polonia. La prima parte dell’articolo si concentra sulle riforme che, negli ultimi anni, hanno compromesso l’autonomia del sistema giudiziario polacco. In particolare, la procedura per la nomina dei giudici non assicura più le garanzie minime di indipendenza da quando il Consiglio nazionale della magistratura è divenuto un organo la cui composizione è decisa nella quasi totalità dalla maggioranza politica; e tale situazione ha provocato una forte opposizione giudiziale sia a livello nazionale che da parte della Corte di Giustizia. La seconda parte del contributo descrive la decisione Advance Pharma e, più in generale, l’approccio della Corte EDU alla questione. Alla luce dei criteri stabiliti nella sua più recente giurisprudenza, la Corte di Strasburgo ha stabilito la violazione del diritto della ricorrente a un “tribunale costituito per legge”, diritto che ricomprende il rispetto delle regole fondamentali per la procedura di nomina dei giudici. L’articolo sottolinea come questo approccio valorizzi anche parametri diversi da quelli strettamente convenzionali, posto che esso richiede in primo luogo il rispetto del diritto nazionale, così riconoscendo un ruolo cruciale alla giurisprudenza dei giudici nazionali e della Corte di giustizia.

Canzian, N. (2022). La procedura di nomina dei giudici polacchi all’esame della Corte di Strasburgo: la violazione sistematica del diritto a un tribunale “costituito per legge” (Advance Pharma sp. z o.o v. Poland, n. 1469/20, 3 febbraio 2022). OSSERVATORIO COSTITUZIONALE(4), 119-141.

La procedura di nomina dei giudici polacchi all’esame della Corte di Strasburgo: la violazione sistematica del diritto a un tribunale “costituito per legge” (Advance Pharma sp. z o.o v. Poland, n. 1469/20, 3 febbraio 2022)

Canzian, N.
2022

Abstract

The paper examines the judgment of the European Court of Human Rights in the case Advance Pharma sp. z o.o v. Poland in the framework of the Polish and European case-law concerning the independence of the judges in Poland. The first part deals with the reforms that in recent years undermined the autonomy of the Polish judicial system. Specifically, the procedure for the appointment of judges doesn’t provide the minimum guarantees of independence since the National Council of the Judiciary has become a body nominated by the political majority; this situation has led to a strong judicial opposition at both Court of Justice’s and national levels. The second part of the paper describes the Advance Pharma judgement and more generally the ECoHR approach to the issue. In the light of the criteria laid down in its most recent case-law, the Court declared the violation of the applicant’s right to a “tribunal established by law”, which includes compliance with the fundamental rules of procedure for the appointment of judges. The paper underlines how this approach values parameters other than the conventional ones, since it primarily requires the respect of domestic law, thus emphasizing the role of national courts as well as of the Court of Justice.
Nota a sentenza
Poland; ECHR; Judicial independence; National Council of the Judiciary; Rule of Law
Polonia; CEDU; indipendenza della magistratura; Consiglio nazionale della magistratura; Stato di diritto
Italian
2-ago-2022
2022
4
119
141
reserved
Canzian, N. (2022). La procedura di nomina dei giudici polacchi all’esame della Corte di Strasburgo: la violazione sistematica del diritto a un tribunale “costituito per legge” (Advance Pharma sp. z o.o v. Poland, n. 1469/20, 3 febbraio 2022). OSSERVATORIO COSTITUZIONALE(4), 119-141.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/389252
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