La teoria cognitiva dell’apprendimento multimediale fornisce utili principi guida per i progettisti di contenuti didattici interattivi rivolti a giovani e adulti. Tuttavia manca una piena evidenza scientifica dell’efficacia di tali principi di design rispetto ad un target composto da bambini e adolescenti in contesti scolastici critici. Al fine di valutare come l’utilizzo di tecniche infografiche, animazioni e l’applicazione di diversi gradi di interattività possano modificare le performance di apprendimento, è stato effettuato uno studio comparativo coinvolgendo 360 preadolescenti di 16 classi uruguayane (Montevideo) che fanno parte di un vasto progetto di one-to-one computing implementato nella scuola primaria. Sono stati realizzati 4 learning object per l’apprendimento del medesimo contenuto scientifico (LO1 - Dispensa Infografica, LO2 - Multimedia Passo-Passo, LO3 - Learning-Game, LO4 - Slideshow) e sono stati testati sperimentalmente in 3 setting: A - Autoapprendimento, B - Apprendimento Cooperativo (in coppia) e C - Apprendimento Eterodiretto (lezione frontale). L'elaborato fornisce linee guida basate sull'evidenza della sperimentazione pedagogica per introdurre i contenuti multimediali in classi reali e migliorare le performance di apprendimento nei contesti educativi dove si applica il modello one-to-one.

(2012). Multimedia learning design per il one - to - one computing. Evidenze sperimentali sull'efficacia dei learning object in contesti di apprendimento critico. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012).

Multimedia learning design per il one - to - one computing. Evidenze sperimentali sull'efficacia dei learning object in contesti di apprendimento critico

SERENELLI, FABIO
2012

Abstract

La teoria cognitiva dell’apprendimento multimediale fornisce utili principi guida per i progettisti di contenuti didattici interattivi rivolti a giovani e adulti. Tuttavia manca una piena evidenza scientifica dell’efficacia di tali principi di design rispetto ad un target composto da bambini e adolescenti in contesti scolastici critici. Al fine di valutare come l’utilizzo di tecniche infografiche, animazioni e l’applicazione di diversi gradi di interattività possano modificare le performance di apprendimento, è stato effettuato uno studio comparativo coinvolgendo 360 preadolescenti di 16 classi uruguayane (Montevideo) che fanno parte di un vasto progetto di one-to-one computing implementato nella scuola primaria. Sono stati realizzati 4 learning object per l’apprendimento del medesimo contenuto scientifico (LO1 - Dispensa Infografica, LO2 - Multimedia Passo-Passo, LO3 - Learning-Game, LO4 - Slideshow) e sono stati testati sperimentalmente in 3 setting: A - Autoapprendimento, B - Apprendimento Cooperativo (in coppia) e C - Apprendimento Eterodiretto (lezione frontale). L'elaborato fornisce linee guida basate sull'evidenza della sperimentazione pedagogica per introdurre i contenuti multimediali in classi reali e migliorare le performance di apprendimento nei contesti educativi dove si applica il modello one-to-one.
FERRI, PAOLO MARIA
Keywords: Multimedia Learning, preadolescenti, Learning Setting, Instructional Content Design, Instructional Design, Learning Object, pedagogia sperimentale, one-to-one computing
M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
English
19-lug-2012
SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE - 37R
24
2010/2011
open
(2012). Multimedia learning design per il one - to - one computing. Evidenze sperimentali sull'efficacia dei learning object in contesti di apprendimento critico. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012).
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