Affermare e esportare un rito. Marchi alcolici italiani all'estero tra XIX e XX secolo. Esperienze di successo a confronto

L’intervento indaga l’affermazione di imprese italiane nel mercato internazionale. Affermazione solitamente valutata criticamente per il suo limitato rilievo nella comparazione con altre economie, nella quale l’Italia sembra giungere in ritardo e con risultati minori. Tuttavia stimolanti suggestioni in merito a una rinnovata attenzione all’esperienza nazionale, provengono dalla riflessione sui gruppi d’impresa. Modalità questa, che lungi dall’essere una soluzione subottimale, si è rilevata un’opportunità assai efficace e efficiente, oltre a avere uno spettro di applicazioni assai duttili e presenti in molteplici economie. Proprio l’esperienza italiana ha indotto alcuni studiosi a condurre approfonditi studi, prevalentemente quantitativi, che ne hanno rilevato la portata e l’incidenza nel lungo periodo. Ne consegue la necessità di focalizzare la conoscenza sulle dinamiche interne alle imprese pioniere che, già nei cruciali decenni del secondo Ottocento, seppero positivamente integrarsi nella prima globalizzazione degli scambi internazionali, divenendo leader in ambiti produttivi tipici dell’industria leggera, orientata alla soddisfazione dei consumi di massa, quali quelli alimentari e nello specifico della bevande alcoliche.