A partire dall’analisi situazionale di un evento che ha interessato il quartiere popolare di San Siro (Milano) – un’attività d’animazione organizzata da un comitato di cittadini, tramutatasi in agorà, quindi una vera e propria assemblea cittadina, grazie alla partecipazione di membri del consiglio comunale, soggetti del terzo settore e attivisti del movimento per il diritto alla casa – l’articolo approfondirà etnograficamente la categoria dell’“abbandono istituzionale”, ossia la condizione di desolazione e di degrado che interesserebbe quello spazio urbano. Tale categoria, utilizzata in maniera indiscriminata da attori sociali disparati, compresi urbanisti e scienziati sociali, se accostata all’insieme d’interventi pubblici implementati nel quartiere negli ultimi dieci anni, mostra uno scarto palese tra la sua ricorrenza e la realtà fattuale. L’articolo analizzerà questo scarto, il potenziale interpretativo che esso contiene e la sua funzione nel quadro delle più ampie politiche urbane milanesi.
Grassi, P. (2018). L’angosciosa resistenza: decostruire la categoria dell’«abbandono istituzionale» nel quartiere di edilizia popolare di San Siro (Milano). ARCHIVIO ANTROPOLOGICO MEDITERRANEO, 20, 1-18 [10.4000/aam.665].
L’angosciosa resistenza: decostruire la categoria dell’«abbandono istituzionale» nel quartiere di edilizia popolare di San Siro (Milano)
Grassi, P.
2018
Abstract
A partire dall’analisi situazionale di un evento che ha interessato il quartiere popolare di San Siro (Milano) – un’attività d’animazione organizzata da un comitato di cittadini, tramutatasi in agorà, quindi una vera e propria assemblea cittadina, grazie alla partecipazione di membri del consiglio comunale, soggetti del terzo settore e attivisti del movimento per il diritto alla casa – l’articolo approfondirà etnograficamente la categoria dell’“abbandono istituzionale”, ossia la condizione di desolazione e di degrado che interesserebbe quello spazio urbano. Tale categoria, utilizzata in maniera indiscriminata da attori sociali disparati, compresi urbanisti e scienziati sociali, se accostata all’insieme d’interventi pubblici implementati nel quartiere negli ultimi dieci anni, mostra uno scarto palese tra la sua ricorrenza e la realtà fattuale. L’articolo analizzerà questo scarto, il potenziale interpretativo che esso contiene e la sua funzione nel quadro delle più ampie politiche urbane milanesi.File | Dimensione | Formato | |
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