Il presente capitolo descrive l’esperienza di alcune “buone pratiche”, ovvero iniziative di supporto su cui riflettere e da capitalizzare, che si rivolgono specificamente a madri sole e madri sole giovani o che, comunque, considerano queste figure un sottogruppo specifico di un più ampio gruppo target. Le buone pratiche selezionate rappresentano significative esperienze di connessione virtuosa tra soggetti del privato sociale e enti pubblici. In questo senso, ci sembrano rappresentative delle nuove dinamiche tra istituzioni dello stato e poteri locali e tra istituzioni locali e terzo settore; delle sinergie fra servizi pubblici e risorse del terzo settore per la formulazione di strategie locali; della capacità di costruire reti a partire da iniziative non istituzionali; dell’innovatività degli interventi del terzo settore che, sebbene ancora poco sviluppato per rispondere efficacemente all’eterogeneità dei bisogni espressi, nel nostro caso ha contribuito in misura estremamente significativa all’offerta di risposte mirate. Ciò è particolarmente interessante in un contesto come quello italiano, dove il terzo settore - soprattutto le istituzioni tradizionali di carità religiosa ma anche le nuove iniziative di solidarietà e volontariato religioso e laico - ha assunto un significato differente rispetto agli altri contesti perché non incorporato o coordinato nello sviluppo del welfare pubblico. Le pratiche descritte nel capitolo sono cinque: 1) Il Villaggio della Madre e del Fanciullo (Milano, ad orientamento laico) 2) La Cooperativa Aquilone (Milano, ad orientamento religioso) 3) Il Progetto NOW “Community Care - La donna per lo sviluppo della comunità territoriale” (Roma) 4) Il Progetto Integra “Educazione globale” (Palermo) 5) Il Progetto Partinico “Dall’emergenza al progetto: percorsi di crescita della cittadinanza sociale nell’area di Partinico” (Palermo)

Ruspini, E. (2002). Le "buone pratiche" rivolte a giovani madri sole: un viaggio dal Sud al Nord Europa. In P. Trivellato (a cura di), Giovani madri sole. Percorsi formativi e politiche di welfare per l’autonomia (pp. 109-136). Roma : Carocci Editore [http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843019557].

Le "buone pratiche" rivolte a giovani madri sole: un viaggio dal Sud al Nord Europa

RUSPINI, ELISABETTA
2002

Abstract

Il presente capitolo descrive l’esperienza di alcune “buone pratiche”, ovvero iniziative di supporto su cui riflettere e da capitalizzare, che si rivolgono specificamente a madri sole e madri sole giovani o che, comunque, considerano queste figure un sottogruppo specifico di un più ampio gruppo target. Le buone pratiche selezionate rappresentano significative esperienze di connessione virtuosa tra soggetti del privato sociale e enti pubblici. In questo senso, ci sembrano rappresentative delle nuove dinamiche tra istituzioni dello stato e poteri locali e tra istituzioni locali e terzo settore; delle sinergie fra servizi pubblici e risorse del terzo settore per la formulazione di strategie locali; della capacità di costruire reti a partire da iniziative non istituzionali; dell’innovatività degli interventi del terzo settore che, sebbene ancora poco sviluppato per rispondere efficacemente all’eterogeneità dei bisogni espressi, nel nostro caso ha contribuito in misura estremamente significativa all’offerta di risposte mirate. Ciò è particolarmente interessante in un contesto come quello italiano, dove il terzo settore - soprattutto le istituzioni tradizionali di carità religiosa ma anche le nuove iniziative di solidarietà e volontariato religioso e laico - ha assunto un significato differente rispetto agli altri contesti perché non incorporato o coordinato nello sviluppo del welfare pubblico. Le pratiche descritte nel capitolo sono cinque: 1) Il Villaggio della Madre e del Fanciullo (Milano, ad orientamento laico) 2) La Cooperativa Aquilone (Milano, ad orientamento religioso) 3) Il Progetto NOW “Community Care - La donna per lo sviluppo della comunità territoriale” (Roma) 4) Il Progetto Integra “Educazione globale” (Palermo) 5) Il Progetto Partinico “Dall’emergenza al progetto: percorsi di crescita della cittadinanza sociale nell’area di Partinico” (Palermo)
Capitolo o saggio
Giovani madri sole; politiche sociali; buone pratiche per l'autonomia
Italian
Giovani madri sole. Percorsi formativi e politiche di welfare per l’autonomia
Trivellato, P.
2002
88-430-1955-4
109
136
Ruspini, E. (2002). Le "buone pratiche" rivolte a giovani madri sole: un viaggio dal Sud al Nord Europa. In P. Trivellato (a cura di), Giovani madri sole. Percorsi formativi e politiche di welfare per l’autonomia (pp. 109-136). Roma : Carocci Editore [http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843019557].
none
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/34443
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
Social impact